Dopo la Roadster in Tesla si sono concentrati unicamente su auto con tetto rigorosamente fisso. Dalla Model S al ben più stravagante Cybertruck, per avere un po’ di aria tra i capelli, o si mette il climatizzatore al massimo oppure si abbassano i finestrini. Nulla di più.
Così gli amanti delle cabrio devono mettersi il cuore in pace oppure, se hanno 39.900 euro e la voglia di sottoporre la propria auto a un pesante intervento estetico e meccanico, dare la loro Tesla Model 3 alla Newport Convertible Engineering, azienda californiana con 37 anni di esperienza nella trasformazione di auto di serie.
Affascinante si, ma anche bella?
Il risultato lo vedete in foto: una particolare cabrio a 4 porte con, specialmente a capote chiusa, un aspetto decisamente goffo e ben meno filante rispetto a quello della classica berlina. Ma con un plus in più: poter viaggiare in silenzio col vento che ci spettina i capelli.


Se l’idea vi affascina dovete mettere in conto la spedizione dell’auto al di là dell’Atlantico, 2 o 3 mesi di lavoro e una fattura di circa 36.000 euro. Tempistica e prezzo alti – per la stessa cifra, rimanendo in ambito elettrico – ci comprereste una Volkswagen ID3 ben accessoriata – ma giustificati dalla complessità della trasformazione.
Problemi strutturali
Per diventare una cabrio infatti la Tesla Model 3 deve passare attraverso 7 fasi: rimozione di tutto ciò che c’è in abitacolo, rinforzo alla carrozzeria, rimozione tetto, sistemazione montante centrale (necessario per questioni di sicurezza), lavorazione del tessuto della capote ,installazione e vari test.
Un procedimento che, assicurano in Newport Convertible Engineering, non modifica in alcun modo dinamica e integrità dell’elettrica più venduta in Europa. Voi che dite: la Tesla Model 3 la preferite classica o in versione cabrio?