Il futuro di Fiat è deciso. Lo ha raccontato Olivier François, amministratore delegato del brand torinese illustrando i piani per la rinascita. Perché di rinascita si può effettivamente parlare. Il nuovo corso prenderà il via su una strategia basata sull’arrivo di nuovi modelli, su un’offerta razionale e coerente e, naturalmente, sull’elettrificazione.

In questo, l’alleanza con PSA giocherà un ruolo fondamentale in tema di economie di scala e condivisione delle componenti. Proprio il matrimonio con PSA potrebbe infatti risollevare le sorti di quei modelli piccoli e con minori margini di profitto che sono stati sacrificati negli ultimi anni per spingere marchi come Jeep e Alfa Romeo dalla maggiore redditività.

Si parte con la Panda

Come indicato da François alla rivista inglese Auto Express, la prima “bomba” è che a inizio del 2022 arriverà la nuova Panda: sarà basata sulla concept Centoventi presentata al Salone di Ginevra per celebrare proprio i 120 anni di vita del marchio ma sarà anche la prima Fiat a nascere sulla piattaforma CMP di PSA, lanciata con la Peugeot 208, per intenderci, che può ospitare anche modelli interamente elettrici.

La prossima generazione della citycar più famosa d’Italia sarà disponibile anche in versioni elettrificate quindi. Nelle intenzioni, anche in una variante completamente elettrica. Ma non si baserà, come si era ipotizzato, sulla piattaforma della 500 elettrica. Perché la Panda sarà anche a benzina: meglio quindi puntare su quanto offerto dal partner francese, dunque, a patto che si rispettino i piani e si arrivi a concludere il processo di fusione entro la fine del 2021.

Fotogallery: Fiat Centoventi concept

Zero emissioni per tutti

Di certo, a prescindere dal powertrain, la nuova Panda sarà economica e “no frills”. “Un po’ come una Citroen C4 Cactus”, ha spiegato François. Almeno nel concetto ispiratore. Al contrario della 500 elettrica, il cui lancio per via del Coronavirus avverrà in due tempi, che ha esordito con la versione di punta, sa Panda si presenterà inizialmente con un modello d’attacco, estremamente competitiva.

Pochi colori di carrozzeria, gamma ridotta e dritta al punto: dimensioni compatte, massima versatilità. L’auto offrirà una serie di personalizzazioni estetiche che non riguarderanno solo la possibilità di applicare adesivi, ma anche diverse soluzioni cromatiche per i fascioni paracolpi.

Il ruolo centrale di Pomigliano

L’attuale Panda è prodotta nello stabilimento di Pomigliano d’Arco. In futuro potrebbe essere ancora così, perché secondo François l’investimento per adattare le linee all’adozione della piattaforma PSA sarebbe proficuo.

Inoltre, permetterebbe di dare vita ad altri modelli, come la nuova Punto, o comunque una nuova Segmento B, sempre su base CMP (PSA) - e quindi anche elettrica - e sempre prodotta a Pomigliano.

L’elettrificazione del SUV

Parlando di futuro, e più precisamente di futuro elettrificato, Fiat ha intenzione di introdurre anche altri modelli alla spina o a batteria. Nei piani della Casa, ad esempio, si pensa a come dare seguito a 500X e 500L. Probabile che confluiranno in un unico modello e che si tratterà quasi sicuramente in un’evoluzione della X, vista la differenza di volumi di vendita e il sempre più marginale ruolo della L.

Dal punto di vista del design la 500X nuova si ispirerà alla 500 elettrica per i fari anteriori, ad esempio, o altri elementi stilistici come le maniglie a scomparsa. Anche questa sarà offerta in versioni elettrificate e non è difficile immaginare quindi che possa seguire la rotta tracciata dalla Peugeot 2008, che abbiamo già guidato, e che come la 208 (provata qui) è disponibile anche a zero emissioni.

Fotogallery: Peugeot e-2008