Ieri è stata la giornata della Nissan Ariya, nuovo crossover 100% elettrico della Casa giapponese destinato a rappresentare un nuovo inizio per quanto riguarda tecnologia e stile. Un modello fondamentale dal quale ripartire e che porta al debutto il nuovo logo della Casa.

Una novità passata quasi in secondo piano ma che, nell’economia del brand, segna anch’essa un nuovo inizio, con uno stile ben più stilizzato e semplice, ma fedele alla filosofia che ha animato il suo fondatore Yoshisuke Aikawa.

Più forte del sole

“Shisei tenjitsu o tsuranuku” ovvero

Se hai una ferma convinzione, sei in grado di penetrare anche il sole.

È questo il mantra ripetuto più volte dal fondatore di Nissan, al quale i designer si sono ispirati per reinventare il logo della Casa. Un lavoro iniziato nel 2017 con un ristretto team guidato da  Alfonso Albaisa, Senior Vice President Global Design di Nissan, con l’intenzione di creare un qualcosa di “sottile, leggero e flessibile”, con un occhio sempre puntato al mondo digitale.

Dopo 3 anni ecco qui la nuova identità della Casa, fatta di linee sottili e del nome Nissan che quasi sembra fluttuare tra i 2 semicerchi. Niente più scheumorfismo per uno stile ben più vicino al material design.

Nato per illuminarsi

Nel reinventare il logo Nissan il team di designer ha tenuto a mente l’idea di poterlo illuminare a bordo dei modelli elettrici che, secondo i piani della Casa, saranno sempre più numerosi. Una firma luminosa che deve però essere riconoscibile anche quando spenta e “lasciare il segno” su differenti tipologie di superfici, materiali e immateriali.

Ma, soprattutto, il nuovo logo deve sottolineare l’evoluzione di Nissan, pronta a non essere più solo un produttore di auto ma un fornitore di servizi di mobilità.

Fotogallery: Nissan Ariya