Gli incentivi non sono bastati a salvare il mercato dell'auto che ha chiuso l'annus horribilis 2020 con crollo del 27,9% pari a circa 535 mila immatricolazioni di auto nuove in meno rispetto al 2019. Era previsto e per molti versi inevitabile, anche a fronte dei timidi segnali di ripresa seguiti al primo lockdown che si sono definitivamente spenti nell'ultimo mese dell'anno, con 119.454 auto vendute contro le 140.448 del 2019 (-15%).
L'intera filiera si proclama "in ginocchio", tuttavia costruttori e concessionari precisano che "occorre guardare avanti con spirito costruttivo per ripartire". Com'è giusto che sia in un anno che ha colpito quasi tutti i comparti dell'economia del paese.
E a proposito di economia, l'emorragia di vendite registrata dal mercato dell'auto peserà parecchio se si tiene conto che il fatturato delle immatricolazioni in Italia, secondo le stime del Centro Studi Promotor, ha subito una contrazione di 12,17 miliardi rispetto al 2019, che si traduce gettito Iva è calato di 9,97 miliardi.
La reazione delle Case e dei concessionari
Il 2021 parte con speranza e voglia di "ripartire, così come avvenuto in Parlamento con l’approvazione bipartisan di un emendamento alla Legge di Bilancio 2021 che ha introdotto nuove misure di sostegno al rinnovo del parco circolante con vetture meno inquinanti e più sicure, fortemente appoggiate dalle Associazioni del settore automotive", si legge nella nota congiunta di ANFIA, FEDERAUTO e UNRAE.
"Archiviamo il 2020 come l’anno più difficile del dopoguerra per il nostro settore – ha detto il Presidente di ANFIA Paolo Scudieri –, ma guardiamo al 2021 con fiducia". Secondo Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di FEDERAUTO, "i dati di dicembre mostrano la realtà del mercato auto in epoca Covid-19: senza incentivi la propensione agli acquisti si riduce drasticamente, mettendo in crisi una intera filiera, la filiera che più incide sulla crescita economica del Paese".
Il Presidente di UNRAE, Michele Crisci, ha commentato: “Il Parlamento recepisce, in larga parte, quanto da noi auspicato e riconosce l’importanza degli incentivi pubblici per l’acquisto di auto nuove in sostituzione di mezzi fortemente inquinanti. Si tratta di un investimento i cui benefici vanno a vantaggio dell’occupazione, dell’ambiente e di uno dei settori industriali che più contribuisce al PIL del Paese".
Giù anche il mercato dell'auto usata
Mentre a dicembre 2020 il mercato del nuovo è sceso del 15%, i trasferimenti di proprietà registrati sono stati 276.665 con una variazione di -13,76% rispetto a dicembre 2019, durante il quale ne furono registrati 320.799.
A novembre sono stati invece registrati 295.546 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -12,07% rispetto a novembre 2019, durante il quale ne furono registrati 336.112).
Chi perde di più
Il podio dell'anno ha confermato che la Fiat Panda è l'auto più venduta in Italia, seguita dalla Lancia Ypsilon e dalla Renault Clio. C'è poi il fenomeno Toyota Yaris da ricordare. Qui invece trovate la classifica completa delle auto più vendute nel 2020.
Di seguito c'è la tabella che mostra i risultati di tutte le marche. Il Gruppo FCA ha immatricolato 332.983 unità, contro le 454.684 dell'anno scorso (-26,77%); il Gruppo Volkswagen è sceso a 225.052 unità contro le 295.096 del 2019 (-23,74%), mentre Tesla è salita a quota 3.804 immatricolazioni contro le 2.453 dell'anno scorso (+55,08%).
Le immatricolazioni in Italia nel 2020
Marchio | 2020 | 2019 | Variazione % |
Alfa Romeo | 17.202 | 25.879 | -33,53% |
Audi | 49.833 | 64.462 | -22,69% |
BMW | 46.011 | 58.139 | -20,86% |
Chrysler/Jeep/Dodge | 59.598 | 81.526 | -26,90% |
Citroen/DS | 68.996 | 90.949 | -24,14% |
Dacia | 53.407 | 84.104 | -36,50% |
DR | 3.476 | 3.793 | -8,36% |
FIAT | 211.297 | 285.945 | -26,11% |
Ford | 89.558 | 122.567 | -26,93% |
Honda | 6.705 | 8.670 | -22,66% |
Hyundai | 33.387 | 50.361 | -33,70% |
Jaguar | 3.534 | 8.065 | -56,18% |
Kia | 35.454 | 47.762 | -25,77% |
Lancia | 43.023 | 58.755 | -26,78% |
Land Rover | 11.319 | 16.425 | -31,09% |
Mazda | 10.096 | 13.405 | -24,68% |
Mercedes | 45.909 | 62.895 | -27,01% |
MINI | 16.586 | 21.662 | -23,43% |
Mitsubishi | 4.032 | 7.902 | -48,97% |
Nissan | 28.353 | 43.133 | -34,27% |
Opel | 53.880 | 96.570 | -44,21% |
Peugeot | 81.626 | 110.053 | -25,83% |
Porsche | 5.688 | 6.727 | -15,45% |
Renault | 85.893 | 113.954 | -24,62% |
Seat | 22.138 | 26.828 | -17,48% |
Skoda | 24.659 | 26.639 | -7,43% |
smart | 4.574 | 35.278 | -87,03% |
SsangYong | 1.150 | 2.304 | -50,09% |
Subaru | 2.099 | 2.803 | -25,12% |
Suzuki | 33.455 | 38.282 | -12,61% |
Tesla Motors | 3.804 | 2.453 | +55,08% |
Toyota/Lexus | 75.192 | 95.994 | -21,67% |
Volkswagen | 128.152 | 176.854 | -27,54% |
Volvo | 17.053 | 20.897 | -18,39% |
Altre | 4.357 | 4.914 | -11,33% |
Totale | 1.381.496 | 1.916.949 | -27,93% |