Provate a pensare a Beverly Hills. La prima cosa che vi verrà in mente, super ville a parte, saranno sicuramente auto di lusso e sportive esotiche che percorrono Rodeo Drive, rubando sguardi a ogni metro.

Un luogo dove le supercar sono di casa, dove però non hanno mai visto una Bugatti Divo. Strano a dirsi per uno dei luoghi dove c'è la maggior concentrazione di milionari del pianeta, pronta (finalmente) ad accogliere ben 3 modelli della hypercar francese.

Sgranchirsi le ossa

Uno sbarco che porta i 1.500 CV della Divo dal freddo di Molsheim al caldo sole californiano, per la gioia dei 3 proprietari, alleggeriti di almeno 5 milioni di euro nel portafogli, ma sicuramente ben contenti di accogliere in garage una delle auto più incredibili e rare del pianeta.

Saranno infatti appena 40 le Bugatti Divo costruite, tutte mosse naturalmente dal monumentale W16 di 8 litri e 4 turbo, capace di portare la supercar a toccare i 380 km/h. Un limite da raggiungere naturalmente in pista, e proprio quello di un tracciato è stato il primo asfalto toccato da tutte e 3 le Divo appena sbarcate negli Stati Uniti.

Bugatti Divo in pista

Prima di finire nei garage in quel di Beverly Hills infatti le 3 sorelle si sono ritrovate al The Termal Club, esclusivo resort dedicato a ricchi petrolhead. E ne è nato un servizio fotografico ad altissimo tasso di velocità.

Quella per la pista

Un saluto che si addice in pieno alla Bugatti Divo che rispetto alla Chiron dalla quale deriva punta maggiormente su una dinamica di guida ancora più coinvolgente, grazie a un peso lievemente ridotto (-35 kg) e un'aerodinamica più raffinata, assieme a sospensioni e sterzo modificati.

Così i 1.500 cavalli possono sfogarsi al meglio anche tra le curve di un tracciato. Già, ma chissà quando sarà la prossima volta che le 3 Divo vedranno i cordoli di una pista.

Fotogallery: Bugatti Divo, lo sbarco in California