La voce secondo cui Volkswagen avrebbe terminato la produzione della Golf per i mercati dell'America settentrionale aveva iniziato a circolare nel maggio del 2019, anche se la casa tedesca all'epoca non aveva confermato la notizia che invece ora è stata ufficializzata.

Le linee di assemblaggio dedicate alla popolare compatta nello stabilimento di Puebla, in Messico, si sono fermate la settimana scorsa, con gli ultimi esemplari della Golf 7 Model Year 2021 che sarà dunque l'ultima prodotta e venduta in quest'area dove era presenta sin dal 1974, quando il modello ha iniziato la sua carriera commerciale con la prima generazione.

Arriveranno le sportive

Tuttavia, l'America non sarà completamente abbandonata dalla Golf: la Casa offrirà sia la GTI che la più "calda" R di ottava generazione, che arriveranno con il Model Year 2022. In Europa, queste varianti vantano potenze rispettivamente di 245 CV per la GTI e 315 CV per la R, anche se come di consueto è possibile che questi valori cambino leggermente con le specifiche per il Nordamerica.

Dall'introduzione della Golf negli Stati Uniti. avvenuta appunto 46 anni fa con il nome di Rabbit, l'azienda ha venduto circa 2,5 milioni di esemplari in America mentre il suo nome Golf ha iniziato a essere usato con la seconda generazione, nel 1985, anche se la denominazione Rabbit sarebbe tornata per un breve periodo con la quinta generazione dal 2006 al 2009. La Golf VII sarà quella di settima generazione.

Fotogallery: Volkswagen Golf R (2021)

Niente più Golf "base"

La Golf 2021 venduta fino ad oggi è dotata di un turbobenzina da 1,4 litri che eroga 147 CV e 249 Nm di coppia ed è abbinato a un cambio manuale a 6 marce oppure a un automatico a 8. D'ora in poi, come abbiamo detto, non ci sarà più un modello standard come questo ma si andrà direttamente sulle più potenti GTI ed R, le cui specifiche non sono però ancora state definite.