Cambiare pelle e cercare di scrollarsi di dosso l'etichetta di marchio economico non è semplice, specie dopo aver inizialmente puntato tutto, anche a livello di comunicazione, proprio sul prezzo. Eppure, a Dacia va riconosciuto di essere riuscita a conciliare un posizionamento sul mercato estremamente popolare con una percezione di "non povertà", arrivata grazie a modelli-chiave come Duster, che non deve il suo successo soltanto al listino.
Per questo, in occasione dell'arrivo nelle concessionarie della Sandero Stepway, lanciata ufficialmente insieme alla più tradizionale Streetway a fine 2020, il marchio del Gruppo Renault ha sottolineato ancora una volta di aver superato l'iniziale filosofia del "low cost" in favore di un più equilibrato concetto di "smart buy", acquisto intelligente, che bilancia l'attenzione al costo con la ricerca dell'affidabilità e di un design attuale e gratificante.
A qualcuno piace "SUV"
Lo sforzo per migliorare gradualmente la qualità percepita è ben rappresentato dalla terza generazione di Sandero, il modello d'acceso alla gamma, e in particolare proprio dalla variante con allestimento "cross", oggi considerata un vero e proprio modello a sé stante che costituisce i 3/4 dei circa 7.000 ordini ricevuti dal lancio, i quali rappresentano a loro volta la metà degli ordini complessivi registrati negli ultimi tre mesi dal brand Dacia.
La chiave di questa crescita, secondo la Casa, è rappresentata dal concetto di "design to cost" orientato allo studio di soluzioni che non siano semplicemente economiche ma che offrano razionalità e praticità con uno stile curato. E porta ad esempio elementi come le barre modulabili sul tetto, che si trasformano da rail a traverse (soluzione vista di recente anche su modelli di classe molto superiore come Subaru Outback), il display digitale e i fari con firma luminosa a Y.

Una nuova base flessibile
Il nuovo salto di qualità è stato reso possibile anche dall'utilizzo della nuova piattaforma CMF-B, che ha consentito di mettere a disposizione una base migliorata nell'efficienza e nel comfort e le tecnologie indispensabili a mantenere il modello al passo con i tempi sfruttando l'economia di scala per tenere i costi sotto controllo, e consentendo così di mettere in campo un listino che parte, nel caso della Stepway, da appena 12.600 euro.

Dotazioni bilanciate
Infine, una attenta scelta degli equipaggiamenti, con alla base i dispositivi di sicurezza oggi indispensabili come la frenata automatica d'emergenza e 6 airbag, a cui sulle versioni Comfort si sommano i già citati Media Display da 8 pollici e delle barre modulari, sensori di parcheggio e cruise control.
La differenza di prezzo, 850 euro, è tale da far sì che il 70% dei clienti scelgano questo livello aggiungendoci nel 50% dei casi totali il pack City Plus, che a 450 euro offre sensori per il parcheggio, retrocamera e sistema di monitoraggio dell'angolo morto posteriore.

La scelta del gas
La ricerca del miglior compromesso tra praticità e costi di gestione ha inoltre spinto Dacia a continuare puntare sul GPL, che al momento offre una buona via di mezzo tra i costi (la differenza con il modello a sola benzina è di 500 euro, che si recuperano in media nel primo anno di utilizzo grazie al minor costo del carburante) e lo status di vettura ecologica, offrendo un parziale rimpiazzo per il Diesel che con questa generazione Sandero non offre più.
L'evoluzione dei prezzi di listino
Per avere un quadro più preciso di questa evoluzione dal concetto iniziale dell'auto economica a quello dell'auto al giusto prezzo possiamo dare un'occhiata a com'è cambiato il listino della Dacia Sandero nel passaggio dalla seconda alla terza generazione.
Il modello di accesso alla gamma, la Dacia Sandero Streetway in allestimento Access con motore 1.0 SCe (da 75 CV prima e da 65 CV ora) ha visto il suo prezzo passare da 7.950 euro a 8.950 euro, una crescita di 1.000 euro che equivale al +12,5%.
Allo stesso modo la versione più venduta, la Sandero Stepway 1.0 TCe 90 CV Comfort, paragonabile alla 0.9 TCe 90 CV di prima, è salita dai 12.550 euro ai 13.450 euro del modello completamente nuovo, con un un più modesto +7,1%.
Altro segnale che indica come la Casa romena intenda spingere le vendite sulle versioni con dotazioni più complete e bilanciate nel prezzo.