E' vero, ne abbiamo parlato anche nella passata puntata della InsideEVs Academy by Motus-E, ma è evidente come il fattore ricarica sia uno degli elementi chiave per chi vuole scegliere di passare ad un'auto elettrica, o per chi vuole saperne di più.

Se però nella puntata precedente ci siamo concentrati principalmente sui connettori, quest'oggi il focus punta a tutto tondo sulla ricarica pubblica, alla colonnina, andando ad approfondire i temi della ricarica in corrente alternata o in corrente continua. Come funziona dunque una colonnina di ricarica?

Colonnine AC e DC

Possiamo dividere la rete di colonnine pubbliche in due categorie principali: i punti di ricarica in corrente alternata e quelli in corrente continua. Le prime sono quelle più diffuse in città e forniscono in genere una potenza di ricarica che varia dai 7 ai 22 kW.

Le secondo invece, si dividono a loro volta in Fast e Superfast. Le Fast possono assicurare una potenza di ricarica fino ai 60 kW e si trovano principalmente in aree di parcheggio cittadine o periferiche, mentre le SuperFast sono delle colonnine dedicate a chi viaggia o ha bisogno di una ricarica molto veloce, con una stima di tempi che non superano i 15-20 minuti. Questo si ottiene grazie a potenze che vanno da 100 a 350 kW, ad oggi. Sono, più comunemente quelle colonnine della rete Ionity o dei Supercharger Tesla.

Velocità, potenze e...comportamenti

In questo episodio dunque andremo a mostrarvi con dovizia di particolari quali sono le tipologie ma anche quali sono i costi da affrontare quando si ricarica in una colonnina pubblica in corrente alternata o in una fast o in una Superfast, ma al contempo anche quali sono le regole di sosta in fase di carica.

L'area predisposta infatti, è talvolta scambiata colpevolmente in un parcheggio dove magari lasciare stipata la propria elettrica. Ecco, questi ed altri elementi sono i cardini di questa nuova puntata della InsideEVs Academy by Motus-E, andando ad approfondire alcuni dei concetti introdotti già con l’ABC dell’auto elettrica.