Una collaborazione per studiare la mobilità del futura e renderla sempre più connessa e aggiornata. E' su queste basi che inizia la partnership tra Waze e l'Osservatorio Nazionale Sharing Mobility.

L’applicazione per dispositivi mobili racchiude una community di 140 milioni di utenti in tutto il mondo ed è utilizzata non solo per pianificare i viaggi. Chi la utilizza, infatti, può fornire informazioni in tempo reale segnalando eventuali incidenti, lavori in corso e pericoli meteorologici come nebbia o grandine.

Nelle nostre guide vi mostriamo come utilizzarla con Apple CarPlay e Android Auto.

La collaborazione

L'ingresso di Waze consentirà all'Osservatorio di affidarsi ad uno degli operatori più conosciuti del settore della mobilità condivisa.

L’Ente è una piattaforma che comprende istituzioni pubbliche e private, operatori della sharing mobility e del mondo della ricerca. L'Osservatorio è stato creato nel 2015 ed è promosso dal Ministero della Transizione Ecologica, dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

I membri hanno il compito di analizzare la mobilità condivisa formulando proposte per migliorarla e renderla sempre più sicura.

Waze non è nuova a stringere accordi con le autorità di trasporto italiane. Tra queste ricordiamo le partnership con l’Agenzia della Mobilità di Roma, AREU e Aeroporti di Roma attraverso il programma Waze for Cities. Quest'ultimo si basa sullo scambio di dati e le informazioni sul traffico in modo anonimo e pubblico. L’obiettivo è quello di sviluppare idee per migliorare la mobilità e rendere le città sempre più “smart”.

Le reazioni dei dirigenti

Massimo Ciuffini, Coordinatore tecnico dell’Osservatorio dà il suo parere sull’ingresso di Waze: “I mobility data stanno assumendo un ruolo centrale nell’economia e sono alla base della pianificazione della mobilità urbana. Questo è un tema fondamentale per la sostenibilità dei trasporti e lo affronteremo nella Conferenza Nazionale della Sharing Mobility”, ha commentato Ciuffini.

Dario Mancini, Regional Manager per l’Italia e i mercati emergenti EMEA di Waze, spiega l’adesione all’Osservatoio: “Da diversi anni portiamo avanti progetti e collaborazioni per migliorare la mobilità”, ha dichiarato Mancini. “La nostra app è utilizzata costantemente dalla community, ma anche dalle municipalità per monitorare i flussi del traffico. L’ingresso nell’Osservatorio ci permetterà di confrontarci con altri partner del settore promuovendo sempre di più l’importanza di una mobilità green”, ha proseguito il dirigente di Waze.