La guida autonoma per essere realtà ha bisogno di tecnologie attualmente ancora "acerbe" o poco diffuse, non potendosi accontentare di software e (soprattutto) hardware attualmente disponibili su auto di serie. Telecamere e sensori impiegati oggigiorno infatti non offrono risoluzioni sufficienti a garantire la capacità di rilevare con precisione tutto quello che avviene sulla strada.

A loro infatti dovrà aggiungersi il Lidar (Light Detection and Ranging o Laser Imaging Detection and Ranging), sensore ultra preciso in grado di vedere la strada e i suoi occupanti.

Un dispositivo che vediamo installato su numerosi prototipi e che in questi giorni grazie alla Argo AI, azienda statunitense specializzata in guida autonoma finanziata anche da Ford e Volkswagen, ha compiuto un impressionante balzo in avanti.

Lontanissimo

Secondo quanto comunicato dall'azienda infatti il nuovo Lidar sposta il proprio campo visivo fino a una profondità massima di 400 metri, la migliore attualmente disponibile. Un vantaggio indubbio per tenere sott'occhio (elettronico) tutto ciò che avviene nei paraggi, con vista a 360°. Per capire meglio come lavora il nuovo sistema Argo AI ha pubblicato un video che mostra ciò che vede il Lidar.

Al di là della vista lunga ciò che stupisce è anche la capacità di lavorare al buio: il sistema infatti è in grado di funzionare con illuminazione molto scarsa (circa l'1% di luce), condizione necessaria per garantire sicurezza anche di notte su strade non illuminate.

Basta poco

La grande novità dietro all'Argo Lidar è chiamata "modalità Geiger", in grado di rilevare anche la più piccola particella di luce - un singolo fotone - e permettere così di rilevare anche oggetti non riflettenti, come ad esempio veicoli con vernice nera.

Una sensibilità altissima che, combinata funzionamento a lunghezza d'onda superiore a 1400 nanometri, permette all'hardware firmato Argo di arrivare là dove nessun altro Lidar era mai arrivato prima.

Sistema ancora in fase test su strada a bordo di veicoli a guida autonoma, il cui utilizzo su servizi di robo-taxi (con modelli Ford) è previsto per il 2022.