Il taglio delle accise su benzina diesel è arrivato. La misura è frutto del combinato disposto tra quello che viene identificato già come decreto Accise, messo a punto dai ministeri delle Finanze e della Transizione ecologica, e il più ampio provvedimento del Governo rivolto alle ripercussioni energetiche della guerra in Ucraina. 

L'intervento, emergenziale, avrà una durata limitata: entro fine aprile tutto tornerà alla normalità. Ma vediamo meglio come funziona.

Un insieme di fattori

Complessivamente, su benzina e diesel il premier Draghi ha indicato un taglio dei prezzi di 25 centesimi al litro.

La quota relativa al decreto Accise, nello specifico, è pari a 8,5 centesimi al litro per la verde e il gasolio (per essere precisi, 8,516 centesimi). Il risparmio per gli automobilisti legato a questo specifico provvedimento sale poi a 10,4 cent/litro, considerando l'Iva, e si arriva a 25 centesimi unendo anche gli effetti del decreto recante le "misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina".

Misura a tempo

L'intervento, che riflette quanto caldeggiato dai gestori carburanti e preannunciato dal ministro Cingolani, verrà in parte finanziato attraverso l’extra-gettito Iva derivante dall’aumento dei prezzi in scia ai rialzi dei mercati internazionali. Queste maggiori entrate sono quantificate in poco meno di 308,2 milioni di euro per il periodo tra il 1° ottobre 2021 e il 31 dicembre 2021.

Ma perché prevedere una misura valida solo fino a fine aprile? "Uno dei motivi per accorciare il periodo di intervento", spiega Draghi, "è anche vedere come si comporta il mercato nei prossimi giorni e settimane. Lo seguiremo ed esamineremo e poi decideremo, però intanto è importante cercare di attraversare questo periodo di grande volatilità".

Se per gli automobilisti la situazione è piuttosto chiara, con i prezzi che beneficeranno del taglio dal giorno successivo alla pubblicazione dei due decreti in Gazzetta Ufficiale, tra gli addetti ai lavori serpeggia invece qualche dubbio. Perché sicuramente caleranno i prezzi alla pompa, ma resta da capire come verranno trattati i volumi già immessi al consumo all’entrata in vigore del testo (e quindi con le accise "vecchie").

La conferenza stampa a Palazzo Chigi