Tutti parlano di Euro 7 e di come abolirlo ancor prima della sua entrata in vigore a luglio 2025. Ma che cos’è l'Euro 7 e cosa cambia per chi si vuole comprare un'auto nuova?
Davvero le nuove regole Euro 7 rischiano di rendere più costose le auto nuove immatricolate a partire dal 1° luglio 2025 e "distrarre" gli investimenti dalle elettriche?
Che impatto avranno i nuovi limiti delle emissioni allo scarico su chi deve comprare l'auto e quale su chi vuole continuare a guidare la macchina che ha già comprato?
Per rispondere a queste ad altre domande abbiamo deciso di passare in rassegna tutte le novità introdotte dagli standard Euro 7 per le auto nuove, anche se per il momento la proposta della Commissione europea (a soli tre anni dall'entrata in vigore) contiene molti punti ancora da definire.
Certo è che per la prima volta la norma Euro 7 andrà a regolare le emissioni di particolato derivante anche dall'usura di pneumatici e freni, mentre per le auto diesel è prevista una stretta sulle emissioni di ossidi di azoto (NOx), con limiti pari a quelle delle auto a benzina.
Per le auto già in circolazione non cambia nulla
Una cosa da chiarire subito è che la norma Euro 7 è al momento solo una proposta della Commissione europea da oggi fino a giugno 2025 tutte le auto nuove immatricolate in Europa dovranno rispettare l'attuale regolamento Euro 6d in vigore dal 2022.

Emissioni allo scarico
Una volta finalizzato e approvato, il regolamento Euro 7 si applicherà alle auto immatricolate la prima volta dal 1° luglio 2025. Nessuna applicazione retroattiva, ovviamente, per le auto già in circolazione e quindi nessuno si dovrà preoccupare se guida una vettura Euro 6 o di livello inferiore.
I problemi per le vecchie auto Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5 rimarranno sempre quelli legati ai blocchi del traffico imposti di volta in volta dalle diverse città o regioni sulla base della qualità dell'aria, così come i divieti di accesso stabiliti nelle diverse Ztl delle metropoli, come ad esempio l'Area C di Milano.
Tutti i nuovi limiti Euro 7
- Emissioni auto con motore a combustione interna
- Limiti di evaporazione delle auto a benzina
- Limiti di emissioni di particolato dai freni
- Limiti al livello di abrasione degli pneumatici
- Stato di carica (SoC) minimo della batteria auto
- I dubbi di Costruttori, Governo e ambientalisti
Tagli a ossidi di azoto e particolato (anche per le elettriche)
Ma cosa significa nella pratica l'arrivo dell'Euro 7? In poche parole si può dire che si abbassa ulteriormente la quantità di inquinanti che le auto (ma anche i veicoli commerciali leggeri e pesanti) emettono in atmosfera, riducendo soprattutto ossidi d'azoto e particolato.
Questo l'obiettivo dichiarato della Commissione:
"Garantire la presenza su strada di veicoli più puliti, migliorare la qualità dell'aria e proteggere la salute dei cittadini e l'ambiente."
Ricordiamo che per il momento le regole Euro 7 sono solo una proposta della Commissione, che dovrà essere approvata e convertita in norme obbligatorie da Parlamento e Consiglio europeo. Dopo tanti rinvii e ripensamenti sembra comunque che i nuovi standard saranno effettivamente quelli proposti nell'Euro 7, salvo cambiamenti dell'ultimo momento.
Per i tempi di applicazione il comunicato ufficiale dice:
"Finalmente la Commissione propone un periodo di tempo sufficiente per consentire all'industria dell'auto di fare i necessari aggiustamenti prima che i veicoli Euro 7 entrino nella fase produttiva. Nel frattempo è iniziato il lavoro che porterà ad avere tutte le norme di attuazione pronte al momento giusto."
Le principali novità dell'Euro 7
La principale novità contenuta negli standard Euro 7 appena proposti sta proprio nel controllo e limitazione delle emissioni di freni e pneumatici, anche per le auto elettriche. Ad esempio, entro il 2035 le particelle rilasciate in atmosfera e su strada dai freni delle auto dovranno scendere del 27%. Anche la quantità di microplastiche disperse nell'ambiente dagli pneumatici sarà valutata e limitata.
Ancora più drastico è il taglio alle emissioni di NOx delle auto, gli ossidi di azoto che dovranno ridursi del 35% rispetto alle attuali auto Euro 6. Anche il particolato che esce dagli scarichi delle auto Euro 7 dovrà essere inferiore del 13% rispetto alle Euro 6.
A cambiare sono anche i cicli di omologazione che diventeranno ancora più simili alle condizioni reali di utilizzo delle vetture, compreso l'utilizzo di "commuting" cittadino. Inedito è anche il controllo delle emissioni nel tempo, ottenuto attraverso appositi sensori di bordo che renderanno più facili i controlli e faranno in modo che anche le auto usate non superino determinati livelli di inquinanti.

Oltre ai già noti inquinanti regolati dall'Euro 6, rivisti nei limiti massimi di emissioni, lo standard Euro 7 introduce nuovi tetti alle emissioni di ammoniaca, responsabile dello smog, e di formaldeide, un gas irritante e cancerogeno.
Per la prima volta a livello globale, l'Euro 7 regolerà anche gli standard per il particolato ultrafine (sotto i 10 nanometri), oltre alla durata della batteria.
Qui sotto trovate tutte le tabelle per poter confrontare gli standard Euro 6 già vigenti con quelli Euro 7 proposti.
Emissioni auto con motore a combustione interna
Euro 7 | Euro 6 | Euro 7 | Euro 6 | |
Per km | Per km | Per viaggio <10 km | Per viaggio <10 km | |
NO x (Ossidi di azoto) | 60 mg/km | 60 mg/km benzina 80 mg/km diesel | 600 mg/km | - |
PM (Particolato) | 4,5 mg/km | 4,5 mg/km | 45 mg/km | - |
PN (Numero di particelle) (#/km) | 6x10^11 | 6x10^11 | 6x10^12 | - |
CO (Monossido di carbonio) | 500 mg/km | 1.000 mg/km benzina 500 mg/km diesel | 5.000 4,5 mg/km | - |
THC (Idrocarburi totali) | 100 mg/km | 100 mg/km benzina | 1.000 mg/km | - |
NMHC (Idrocarburi non metanici) | 68 mg/km | 68 mg/km benzina | 680 mg/km | - |
NH3 (Ammoniaca) | 20 mg/km | - | 200 mg/km | - |
Limiti di evaporazione delle auto a benzina
Euro 7 | Euro 6 | |
Prova a caldo + 2 giorni di test diurno | 0,50 g | 0,3-0,65 g |
Emissioni al rifornimento | 0,05 g/l | 0,053 g/l |
Limiti di emissioni di particolato dai freni
Euro 7 | Euro 6 | |
PM10 | 7 mg/km fino al 2034 3 mg/km dal 2035 | - |
PN | - | - |
Limiti al livello di abrasione degli pneumatici
Euro 7 | Euro 6 | |
Massa persa in g/1.000 km | ND | - |
Stato di carica (SoC) minimo della batteria auto
Euro 7 | Euro 6 | |
A 5 anni/100.000 km | 80% | - |
Dai 5 anni/100.000 km agli 8 anni/160.000 km | 70% | - |
Oltre gli 8 anni/160.000 km | ND | - |
I dubbi di Costruttori, Governo e ambientalisti
Detto delle regole vere e proprie, occorre riportare qui anche i dubbi sollevati dalla maggioranza dei costruttori europei, in particolare quelli riuniti nell'Acea che per voce del suo direttore Sigrid de Vries parla di un aumento medio di 2.000 euro per il costo delle auto nuove, il tutto per via degli investimenti necessari ad adeguare le emissioni a quel "5% di condizioni di guida mancanti rispetto all'attuale Euro 6".
L'Anfia, l'associazione che rappresenta la filiera italiana dell'automobile, ipotizza invece un aumento medio del 3% per il prezzo delle auto e definisce l'Euro 7 così com'è ora una proposta "incompleta e approssimativa", "incongruente e decisamente gravosa", oltre che "inaccettabile nel suo impianto".
Non meno critico è il Governo italiano, in particolare il ministro Salvini che definisce la proposta Euro 7 una "impuntatura ideologica", inutile perché superata dallo stop alle auto termiche dal 2035. Anche gli ambientalisti di Transport & Environment parlano di una proposta "così debole che sembra scritta dalla stessa industria dell'auto" e che "immetterà sulle nostre strade quasi 100 milioni di auto altamente inquinanti che rimarranno in circolazioni per i prossimi decenni".