Su strada la rinnovata multispazio si dimostra ancora più comoda e raffinata
La nuova Volkswagen Sharan rappresenta per il segmento delle multispazio grandi una ventata di novità sia dal punto di vista stilistico che tecnologico, presentandosi sul mercato con misure, capacità di carico e dotazioni di bordo che segnano nuovi standard per la tipologia. Il prezzo base della nuova Sharan, già in prevendita italiana, è di 30.150 euro per la 1.4 TSI 150 CV Trendline. La versione più interessante per il mercato Italiano rimane però la 2.0 TDI 140 CV Comfortline BlueMotion Technology che ha un listino di 34.025 euro.
guida "allegra".
5, 6 O 7 POSTI
La possibilità di avere 5, 6 o 7 posti, l'utilizzo di motori benzina e diesel dell'ultima generazione che riducono consumi ed emissioni e un'impostazione generale più automobilistica del precedente modello fanno della nuova Sharan una credibile concorrente delle varie Ford Galaxy e S-Max, Renault Espace, Lancia Phedra e Fiat Ulisse. Una veloce prova su strada ci permette di verificare quanto annunciato dalla Casa tedesca, soprattutto a livello di comportamento dinamico e funzionalità delle evolute dotazioni di bordo.DOLCE STIL NOVO
Di fronte alla nuova Volkswagen Sharan si ha le netta impressione che siano passati secoli e non pochi anni da quel lontano 1995 in cui è nata la prima generazione di Sharan. Le linee moderne e tese ricordano, soprattutto nel frontale, lo stile proposto di recente da Golf VI, Scirocco, Polo e Touareg, molto più vicino a quello automobilistico che a quello di un van lungo poco meno di 5 metri. Il risultato è apprezzabile e dissimula le importanti dimensioni del mezzo, effettivamente grande fuori e molto grande dentro.DA DENTRO
Il posto guida riprende le cose migliori dell'attuale produzione VW, con comandi ergonomici, una postura regolabile al meglio (almeno sul nostro esemplare con sedili a regolazione elettrica opzionali) e visibilità buona in ogni direzione. L'abitacolo è alto e arioso, ottimamente insonorizzato e rifinito già nella versione Trendline e se si desidera un po' di lusso in più basta optare per la Highline e pescare nel ricco assortimento di finiture in pelle e inserti in legno. La nostra 5 posti offre uno spazio abbondante per i passeggeri della seconda fila di sedili, sia in altezza che nello spazio per le gambe, libere di muoversi a piacimento e non intorpidirsi nei lunghi viaggi. Scegliendo la Sharan a 6 posti si lascia ancora più spazio laterale ai due soli sedili posteriori, mentre i sedili in terza fila possono effettivamente tornare utili anche per il viaggio di due adulti. Il bagagliaio è ben sfruttabile e senza bisogno di smontare i sedili si può ricavare un piano di carico regolare e profondo.PRIMI CHILOMETRI
La guida della nuova Sharan 2.0 TDI 140 CV è rilassata e comoda, avvolta nel più totale e piacevole silenzio anche sulle Autobahn tedesche, con il cambio automatico DSG 6 marce che aiuta a rendere piacevole ogni viaggio, sia in modalità normale che nella più pronta modalità Sport. Dopo un periodo di curiosità iniziale, anche l'utilizzo manuale del DSG risulta meno interessante ed efficiente dl funzionamento totalmente automatico. Lo sterzo ha un pizzico di gioco che potrebbe non piacere a tutti, soprattutto a velocità autostradali, ma la risposta in città e nel misto è precisa. Il 2.0 TDI 140 CV si conferma il propulsore più equilibrato per la nuova Sharan, potente ed elastico al punto giusto per affrontare lunghi viaggi a pieno carico e climatizzatore acceso. La coppia di 320 Nm consente di effettuare i sorpassi sena patemi o di viaggiare con un filo di gas per ridurre al minimo i consumi; guidata con passo veloce sulle autostrade tedesche e sulle tortuose strade delle alpi bavaresi, la nostra Sharan 2.0 TDI non ha superato la media dei 7 l/100 km. Volendo proprio trovare un difetto alla nuova Sharan, per il resto ai vertici della categoria e tecnologicamente raffinata, si può accennare all'assetto più soffice che sportivo, adatto all'uso tipico di questo genere di veicoli, ma probabilmente meno apprezzato da chi cerca unaguida "allegra".