Tante auto vanno in crisi se guardate di profilo, perché da questa angolazione emergono difettucci come lo sbalzo anteriore troppo lungo o la scarsa armonia a livello di proporzioni. La Mercedes CLS invece ha sempre dato il meglio nella vista di lato, complice il tetto ribassato e allungato e la sagoma molto filante, due particolarità che le hanno permesso di diventare il riferimento fra le berline coupé. La concorrenza però non è rimasta a guardare e negli anni la CLS ha dovuto affilare gli artigli. Oggi infatti punta su una carrozzeria meno originale e innovativa, ma fra i punti di forza della terza generazione (in vendita da poche settimane) ci sono il comfort, la qualità dell'interno e l’impressione in generale di lusso ma non di “pesantezza”.

Pregi e difetti

Lunga 4,99 metri e imponente, la CLS sconta la forma spiovente del tetto e offre meno spazio di una classica berlina. Il problema ovviamente è in altezza, dove dietro toccano con la testa anche le persone alte 1,80 metri, mentre i centimetri non mancano per i piedi e le ginocchia. La berlina tedesca riesce comunque ad essere pratica e ben sfruttabile, visto che all'interno ci sono portaoggetti molto capienti, i vetri laterali scendono completamente nelle portiere e lo schienale dei sedili posteriori si può ripiegare in tre parti. La soglia d’accesso al bagagliaio è stretta e poco pratica, come su altre berline a quattro porte, ma la CLS si "riscatta" offrendo piccole comodità come la rete ferma bagagli ed i ganci porta borse. I materiali e gli assemblaggi sono al livello che ci si aspetta da una macchina così, ma stona che il sistema multimediale non sia quello pratico e intuitivo della nuova Classe A: ha due schermi affiancati, ma non ci sono gli efficaci comandi vocali della berlina compatta.

Nuova Mercedes CLS 2018

Quanto costa

Come sempre su vetture di questa categoria la risposta alla domanda "quanto costa?" è dipende. La Mercedes CLS infatti parte da circa 80.000 euro, ma l'equipaggiamento va arricchito e di conseguenza il prezzo può lievitare fino agli oltre 100.000 euro del nostro esemplare. A nostro avviso infatti vanno ordinati almeno i vetri doppi da quasi 1.500 euro (si sentono infatti fruscii aerodinamici), il sistema che apre le porte e avvia il motore senza chiavi (circa 900 euro) e sopratutto le sospensioni pneumatiche, da oltre 2.000 euro, indispensabili visto che l'assetto base è troppo morbido quando si vuole guidare in maniera sportiva. Compresi nel prezzo ci sono però la trazione integrale e il cambio automatico a 9 marce. Il 3.0 diesel da 340 CV ha un’erogazione dolce, messa in risalto dal cambio, ma non risparmia accelerazioni e riprese vigorose quando lo si vuole “spremere”.

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