Il metano, in casa Seat, torna in grande stile. Con nuovi modelli, nuovi motori e nuove soluzioni tecniche. La rinnovata gamma si compone oggi della Leon, della Ibiza e della Arona, che diventa così l'unico SUV a metano sul mercato. Partiamo dalla Leon. Si presenta con un nuovo 1.5 turbo-benzina da 130 CV e una nuova configurazione a tre bombole (con capienza complessiva da 17,3 kg). Le due più grandi, poste sotto il bagagliaio, sono in materiale composito (che fa risparmiare peso e non necessita di revisione). La terza, in acciaio, si trova davanti al retrotreno, sempre sotto il pianale.

Ibiza e Arona, identiche nell'architettura e nella meccanica - nascendo entrambe sulla piattaforma MQB A0 - sono spinte invece da un 1.0 turbo-benzina da 90 CV. Hanno anch'esse tre bombole, stavolta tutte in acciaio, con capienza totale di 13,8 kg. Su tutti i modelli compare poi un serbatoio per la benzina di soli 9 litri. Questa scelta ha permesso di ottenere su tutte le auto l'omologazione monovalente, con i relativi benefici fiscali che, in Italia, si traducono principalmente in un’esenzione del bollo del 100% nella maggior parte delle regioni (sulle altre la riduzione è del 75%). Ma veniamo alla novità più interessante: l’inedita Seat Arona 1.0 TGI.

Come è fuori

La Seat Arona 1.0 TGI non differisce dalle versioni ad alimentazioni tradizionali in quasi nulla. L’auto, addirittura, è proposta a listino in tutti gli allestimenti: da quello d’attacco Reference ai più ricchi Style, Xcellence e pure il più aggressivo FR. Decine sono le combinazioni estetiche considerando cerchi in lega, finiture esterne e verniciature bicolore.

Seat Arona 1.0 TGI

Proprio la presenza del tetto a contrasto e del montante posteriore “tagliato” da un badge rettangolare rappresentano gli elementi più caratteristici del modello. Piace inoltre il fatto che la Arona si dia arie da SUV con un'altezza da terra di 19 cm (circa 4 più di Ibiza), parafanghi con protezioni in plastica e paraurti con slitte paracolpi.

Come è dentro

A bordo, l’unica differenza con le Arona benzina o turbodiesel riguarda la perdita di circa 100 litri di bagagliaio. La capienza passata da 400 litri a 282 a causa della presenza delle bombole, che hanno costretto ad alzare un po’ il piano di carico. Per il resto, la Seat Arona 1.0 TGI conferma quanto di buono mostrato dai modelli a benzina o Diesel.

Seat Arona 1.0 TGI

L’auto ha un abitacolo curato, buona dotazione di serie e buona ergonomia nella distribuzione di tutti i comandi, che sono facili da raggiungere e intuitivi da utilizzare. Lo stesso vale per il sistema di infotainment, che si gestisce da un touchscreen centrale da 8 pollici.

Piacere di guida

Ormai è assodato: con i motori a metano di nuova concezione le differenze rispetto alle auto a benzina sono impercettibili. Anche nei tempi di rifornimento, ma questa è un'altra questione. A livello di prestazioni, difficile accorgersi che si è al volante di un’auto alimentata a gas senza guardare la strumentazione, dove sono riportati i livelli di entrambi i carburanti e le rispettive autonomie residue. La Seat Arona 1.0 TGI in particolare, riesce a nascondere bene la maggiore massa (circa 100 kg in più) dovuta alla presenza delle bombole con un assetto ben tarato, in grado di contenere con efficacia beccheggio e rollio, e con un motore dall’erogazione elastica e regolare. In questo senso, l’arrivo del nuovo manuale con una rapportatura più frazionata ha giovato.

Seat Arona 1.0 TGI

Rende più facile trovare i corretti regimi d’utilizzo del motore e sfruttare i 170 Nm di coppia senza eccessivi ritardi in ripresa. Per quanto abbia il baricentro rialzato, la Arona 1.0 TGI riesce a trasmettere quel piacere di guida tipico delle Seat recenti, fatto di buona rapidità nei cambi marcia e di uno sterzo sincero e abbastanza preciso. Con qualche compromesso a livello di prestazioni, ma con il vantaggio non irrilivante di poter percorrere 100 km con soli 3,5 euro circa di metano.

Comfort

La Seat Arona 1.0 TGI ha una taratura delle sospensioni abbastanza rigida. Ma l'auto non rinuncia al comfort. Avanza con disinvoltura sui fondi sconnessi e va un pochino in crisi soltanto su buche o dissuasori di velocità, soprattutto al retrotreno.

Su strada, però, l'auto è piacevolmente versatile. Agile in città, dove può contare su buona visibilità, forme regolari e dimensioni contenute (4,14 metri di lunghezza), non va in crisi nei tragitti più lunghi, siano essi su strade extraurbane o in autostrada, dove alla silenziosità generale del motore aggiunge buona insonorizzazione e contenuti fruscii aerodinamici.

Curiosità

Seat, come tutte le altre auto a metano del gruppo Volkswagen, non permette di scegliere con quale alimentazione viaggiare. L’auto va automaticamente a metano fino a quando questo è presente all’interno delle bombole e passa a benzina solo quando il gas è finito. C’è un caso, però, in cui la vettura, sempre senza richiedere l’intervento del conducente, resta a benzina anche se le bombole non sono vuote.

Seat Arona 1.0 TGI

Accade quando la temperatura esterna è inferiore ai -10° centigradi. Questo per preservare principalmente il sistema di iniezione fino a quando non si raggiungono le corrette temperature d'esercizio (alle quali tra l'altro si arriva più rapidamente grazie all'attivazione di un sistema di riscaldamento dell'iniettore).

Quanto costa

La Seat Arona 1.0 TGI è presente a listino in quattro allestimenti. Si parte dalla versione Reference, a 18.800 euro. A seguire: Style, a 20.800 euro, Xcellence e FR, queste ultime entrambe a 23.000 euro. In Italia, però, l’auto gode di una promozione che porta il prezzo di partenza a 15.400 euro.

La riduzione di prezzo si applica anche altre versioni. Inoltre, Seat ha studiato una formula di finanziamento che permette di avere un’Arona 1.0 TGI con una rata mensile di 159 euro per tre anni, con un esborso iniziale di circa 4.500 euro, al termine dei quali si può saldare il valore residuo, poco meno di 10.000 euro, o restituire la vettura.

Fotogallery: Seat Arona 1.0 TGI