Bisogna avere un certo autocontrollo per guidare Ford Ranger Raptor. Non ci si deve far prendere la mano, in altri termini, perché questo pick-up dà tanta confidenza ed è "un amen" trovarsi a velocità da ritiro patente, a maggior ragione considerando che peso (2.435 chili) e le dimensioni (è lungo 5,40 metri) sono poco adatte alla guida veloce. Il Ranger Raptor però va presa così, dandogli del lei, ed è per questo motivo che ci siamo divertiti così tanto a guidarlo.

La versione Raptor è stata preparata dalla Ford Performance, il reparto della casa statunitense che mette a punto le Fiesta ST e Focus RS, due veri e propri punti fermi quando si parla di utilitarie e berline compatte ad alte prestazioni. La stessa formula è stata ripetuta anche con il Raptor: ha un motore dalla potenza maggiorata, un assetto specifico e migliorie alla carrozzeria per rendere chiaro che questo pick-up ha qualcosa in più del normale Ranger.

Cattiva già da fuori

Imponente. Difficile usare un altro aggettivo, perché Ranger Raptor è ancora più massiccio e possente del Ford Ranger, che pure piccolo non è: la lunghezza aumenta di 4 cm e raggiunge i 5,40 metri, mentre la larghezza cresce addirittura di 17 cm e raggiunge i 2,18 metri. Guidare in città quindi richiede una certa dimestichezza, nonostante il vantaggio di poter guardare tutti dall’alto, perché la seduta di guida è assai rialzata da terra. Salire a bordo però richiede una certa destrezza, perché la luce a terra è maggiorata a 28 cm.

Ford Ranger Raptor, la prova

Anche scegliendo la vernice grigio Conquer è difficile passare inosservati al volante del Ranger Raptor che ha una serie di personalizzazioni impossibili da non notare: spiccano la grossa scritta Ford nella mascherina, la paratia "salva" motore nel fascione anteriore, i predellini laterali e gli archi passaruota maggiorati che contengono cerchi di 17” montati su pneumatici messi a punto dalla BF Goodrich, dotati di profondi tasselli per la guida in fuoristrada (mal si addicono all’asfalto).

L’off road, del resto, è il "pane quotidiano" del Ranger Raptor che può attraversare guadi profondi fino a 85 cm e non teme gli ostacoli all’apparenza insormontabili, grazie ai paraurti sagomati per non "grattare" contro pietre e massi.

Dentro è molto "civile"

L’interno non fa pensare di essere a bordo di un veicolo per il lavoro, in quanto appare molto simile a quello di un’auto. Spiccano, infatti, il grande schermo touch di 8” nella consolle (compatibile con Android Auto e Apple CarPlay), il comodo porta-bibite nel tunnel fra i sedili e l’aspetto in generale molto sobrio, per effetto dei rivestimenti neri e delle plastiche nello stesso colore.

Ford Ranger Raptor, la prova

A ben guardare però si nota che sul piantone dello sterzo sono presenti due grossi bilancieri per cambiare marcia manualmente e il volante ha un dettaglio rosso a ore 12 che fa capire quando le ruote sono dritte, due particolari che strizzano l’occhio alle sportive.

Il piacere di guida non manca

Ranger Raptor, come dicevamo, va guidato dandole "del le"i, perché il brillante motore diesel 2.0 biturbo da 213 CV regala uno spunto sorprendente per un veicolo di questa mole: l’accelerazione da 0 a 100 km/h viene portata a termine in soli 10,5 secondi.

Il 2.0 è ben coadiuvato dalla trasmissione automatica a 10 marce, molto efficace perché sceglie sempre il rapporto giusto anche nei frangenti di guida più impegnativi, come, ad esempio, i passaggi in fuoristrada, dove il pick-up si trova decisamente a suo agio complice l’assetto specifico con sospensioni dall’escursione maggiorata del 30%.

Ford Ranger Raptor, la prova

A mettere il guidatore a suo agio pensano l’impianto frenante potenziato e il selettore per le modalità di guida che varia la risposta del motore, della trazione integrale e del cambio automatico (dotato anche delle ridotte) in funzione del tipo di percorso: sull’asfalto è possibile scegliere fra i programmi Normal e Sport, mentre su fondi non battuti sono previste le modalità Mud per i terreni fangosi, Snow per quelli innevati, Rock per le rocce e Baja per andare forte su terreni compatti, proprio come le gare Baja nel deserto tanto popolari negli Stati Uniti.

Ribaltina per lavori pesanti

Al di là dell’aspetto grintoso e delle prestazioni elevate, Ranger Raptor mantiene una spiccata vocazione per le attività lavorative, al pari dei Ranger meno potenti e curati. Lo dimostrano i test per la ribaltina posteriore che deve sorreggere il carico quando lo si "issa" nel cassone: i tecnici applicano un peso di 100 chili per 84mila volte, un test per simulare 10 anni di utilizzo gravoso in condizioni reali.

Ford Ranger Raptor, la prova

Più di 62.000 euro

La personalizzazione della Ford Performance incide sul listino, perché Ranger Raptor costa più di 62mila euro. Non pochi, pur considerando le migliorie apportate e la ricca dotazione, perché la normale Ranger ha un prezzo base pari a meno della metà. Da considerare che la Raptor, come tutti i pick-up, è omologata come autocarro e quindi può essere utilizzata per legge solo in attività correlate a quella lavorativa.

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