Le strade dell'Austria meridionale sono strette. Spesso si passa attraverso graziose cittadine bavaresi o ci si attorciglia su un passo montuoso al confine con la Slovenia. Stradine che a malapena permettono a 2 compatte di passare una al fianco dell’altra. Così, quando Porsche ci ha chiesto di andare a provare la sua nuova Coupe nella città di Graz, abbiamo pensato: "Perfetto; queste strade strette e tortuose saranno l'ideale per guidare una qualche elegante due porte".

“Coupé” però è un termine piuttosto generico nel mercato di oggi e l’auto che ci siamo trovati davanti era in realtà un SUV, o meglio, la Porsche Cayenne Coupé. Quindi si, l’aspetto dolce e sinuoso da coupé c’è, ma “spalmato” su una carrozzeria davvero imponente.

Com’è fuori

Si parla infatti di un’auto lunga 4,93 metri, larga 1,98, alta 1,67 (2 cm in meno rispetto alla Cayenne normale) e con passo di 2,89 metri. E se le future avversarie come BMW X6 e Mercedes GLE Coupé hanno un aspetto un po’ troppo “fumettoso”, la Cayenne Coupé è impressionante e seria. Il 30% dei suoi componenti è nuovo di zecca e dalla sorella con tetto più orizzontale riprende in sostanza cofano, parafanghi anteriori, rivestimenti delle porte anteriori e luci.

Il resto (ma bisogna aguzzare la vista) è più o meno diverso. La carrozzeria è ricca di nervature ma naturalmente la novità principale è la linea del tetto che scende dolce verso la coda, dove le luci sono unite dalla classica linea luminosa a LED.

Sono naturalmente disponibili vari pacchetti estetici per rendere più o meno cattiva la Cayenne Coupé, come i cerchi in lega da 22”, il tetto e altri elementi in carbonio e fino a 3 spoiler posteriori. Per chi non si accontenta.

Com’è dentro

Nonostante il tetto ribassato di 2 cm e che scende presto verso il posteriore la non ci si sente stretti o al buoio. Questo anche perché in Porsche hanno abbassato i sedili posteriori circa 2,5 cm, per dare così sufficiente spazio per la testa anche a chi è alto 1,8 metri o poco di più. C’è poi il tetto in cristallo standard, che aiuta a non soffrire di claustrofobia.

Davanti l’impostazione è quella classica con lo stesso touchscreen centrale da 12,3” della Cayenne normale e la strumentazione con doppio doppio display da 7,0" ai lati del contagiri centrale. Si può poi contare su un ricchissimo set di optional come pelle e altri materiali sempre ben confezionati per creare un ambiente adatto per noi.

2019 Porsche Cayenne Coupe

Piacere di guida

Nella prova abbiamo avuto la possibilità di provare tutte e 3 le varianti della Porsche Cayenne Coupé: la versione base, l’intermedia S e la più cattiva di tutte: la Turbo. Ognuna ha le sue caratteristiche uniche, ma sono tutte sono sostanzialmente riconducibili a quelle della Cayenne normale.

Il 3.0 V6 da 340 CV e 450 Nm di coppia è il piccolo del gruppo, anche se ben lungi dall’essere sottodimensionato, anche perché è capace di la Cayenne Coupé da 0 a 100 in circa 5,7” e spinge sempre, sia in modalità Sport sia in Sport Plus. Di contro la Turbo è quella più esagerata ed è dedicata agli acquirenti più scatenati, col suo V8 biturbo da 550 CV e 770 Nm di coppia. Passare da 0 a 100 km/h è questione di 3,7” e il tachimetro si ferma a 285 km/h e l’aggressività c’è sempre, anche in modalità normale.

Il vero pezzo forte del terzetto è rappresentato dalla Cayenne Coupè S, che col suo V6 biturbo di 2,9 litri da 440 CV e 550 Nm di coppia, sempre ben gestiti dal cambio automatico a 8 rapporti. Con partenza da fermo ci vogliono circa 4,7” per toccare i 100 km/h e il passaggio da normal a Sport o Sport Plus trasforma la Cayenne coupé, facendola passare da un tranquillo a una sportiva bella da guidare.

2019 Porsche Cayenne Coupe

Nelle modalità più sportive lo sterzo diventa più pesante e reattivo, le sospensioni si irrigidiscono e il motore risponde ora in modo più pronto e aggressivo alla pressione dell'acceleratore. Senza però essere mai davvero “troppa” come la sorella Turbo.

Comfort

Sportiva si, ma senza dimenticare la voglia di comfort di chi siede su un SUV lungo quasi 5 metri. Le 4 poltrone singole accolgono con agio ogni tipo di corporatura e, come detto, la forma del tetto non penalizza chi siede dietro. L’assetto è sempre ben tarato e solo sulla Turbo, quando si viaggia in Sport Plus, diventa un po’ troppo rigido.

Curiosità

Le possibilità di personalizzazione riguardando chiaramente anche l’impianto frenante che, in opzione, ha uno speciale trattamento che riduce del 90% le emissioni di polvere. Un optional da quasi 4.000 euro che però, nella prova, si è rivelato poco modulabile alle basse velocità.

Porsche Cayenne Coupé

Quanto costa

Una Porsche difficilmente si accosta al concetto di “accessibile” e la Cayenne Coupé non fa eccezione. La entry level infatti parte da 86.692 euro, con di serie cerchi in lega da 20” e sedili sportivi regolabili elettricamente. La S parte invece da 103.040 euro mentre la Turbo attacca a 151.230 euro.

Ci si può poi perdere in una marea di optional, dal gancio traino estraibile elettricamente a pelle e legnami per impreziosire l’abitacolo, passando per le sospensioni pneumatiche PASM, il Dynamic Chassis Control e vari assistenti alla guida.

Fotogallery: Porsche Cayenne Coupé