Manca ancora un po' di tempo alla "brutta stagione" ma, si sa, prevenire è meglio che curare. È per questo che, nel terzo episodio della nostra web series dedicata alle tecniche di guida corrette (sapete davvero come si frena?)e al ruolo fondamentale degli pneumatici in buone condizioni (abbiamo dedicato un video alla pressione), abbiamo deciso di affrontare un tema che riguarda tutti e spaventa in molti: la guida sul bagnato.

Non parliamo di guida in pista oppure di torrenti da guadare, sia chiaro, ma di tutte quelle situazioni in cui ci si ritrova puntualmente, sia in città che fuori. E allora, approfittando di un treno di gomme Hankook Winter i*cept evo2, cominciamo subito con le nostre "dritte" per guidare tranquilli anche quando l'aderenza è inferiore.

5 cose da tenere a mente

1. Posizione di guida. La prima cosa a cui badare, la si fa ad auto ancora ferma. Le mani sul volante devono essere morbide. Le braccia, tese per arrivare al volante, devono avere un angolo di circa 90. Anche le gambe devono essere piegate e non distese, e questo serve per agevolare le manovre di emergenza.

2. Visibilità. Non basta “guardare fuori” ma è necessario puntare lo sguardo il più lontano possibile per avere il tempo di anticipare le manovre in caso di pozzanghere o altri ostacoli improvvisi. Che sia notte o giorno, se piove tanto accendete i fari: vedrete meglio e vi farete vedere dagli altri automobilisti.

Guida sul bagnato

3. Gradualità nei comandi. Ok, siamo in marcia. Rispetto alle giornate “normali”, diciamo così, durante quelle più piovose bisogna agire gradualmente su tutti i comandi, dall’acceleratore, allo sterzo, al freno. Il motivo è semplice: l’auto, con bassa aderenza, risponde diversamente a come siamo abituati di solito. Perdere il controllo, insomma, è più semplice, e poi c’è anche il sottosterzo che arriva prima. Per evitarlo è bene limitare la velocità in generale e, in curva, togliere il gas.

Guida sul bagnato

4. Fondi insidiosi. Quando piove, i cosiddetti sanpietrini e il pavé cittadino diventano come delle piste ghiacciate. Evitarle, il più delle volte, è praticamente impossibile, ma bisogna considerare sempre che gli spazi di frenata aumentano, perciò aumentate la distanza di sicurezza. Qualcosa che invece si può evitare sono i binari del tram: non passateci sopra in senso longitudinale, l’auto potrebbe scomporsi.

Guida sul bagnato

5. Aquaplaning. In altre parole, il cuscinetto d’acqua che si crea tra asfalto e pneumatico quando questo non riesce a drenare esternamente tutta la pioggia. Molto dipende dalle condizioni delle gomme ma anche dalla nostra velocità. Riduciamola, anche di parecchio se è il caso: meglio arrivare in ritardo che far scomporre l’auto e perderne il controllo.

Guida sul bagnato

6. Frenata d'emergenza. Come gestirla? Tutti i consigli precedenti rendono questa situazione più facilmente gestibile, con la posizione di guida giusta, la visibilità migliorata e la velocità regolata in base alle condizioni. A questo punto, dovendosi fermare rapidamente, il consiglio resta quello di frenare bruscamente, anche se si tratta di dover scartare un ostacolo: la perdita di direzionalità e di controllo verrà evitata dall'intervento dell'ABS.

Gomme, l'unico contatto con l'asfalto

Tutte queste norme di corretto comportamento, alcune insegnate già durante la scuola guida, altre che si apprendono invece con l'esperienza, valgono ad una condizione: che gli pneumatici siano in buone condizioni. E non solo, ma che siano anche quelli giusti per il contesto in cui si sta guidando. 

Sì, perché l'abbassamento di temperatura gioca un ruolo fondamentale, ed è per questo che esistono - e sono obbligatorie in certi periodi dell'anno - le gomme invernali, o meglio "termiche". Quest'ultima definizione è più corretta perché, a prescindere dalla neve, è la temperatura bassa a influire sulla resa delle performance della gomma. Quelle termiche, lo suggerisce il nome, sono in grado di mantenere le loro caratteristiche anche quando il termometro si avvicina allo 0° o va sotto.

Guida sul bagnato
Guida sul bagnato

Per capire meglio queste caratteristiche e le differenze, prendiamo proprio in esame il Winter i*cept evo2 di Hankook che abbiamo utilizzato per le riprese del nostro video. È uno pneumatico di ultima generazione e perciò tecnologicamente avanzato. Oltre alla mescola in silicio ad alta aderenza, per esempio, è dotato di una cintura di acciaio rinforzata e ampia per avere la rigidità ottimale in ogni condizione.

Guida sul bagnato

La spalla è composta da un riempitivo ad alta durezza per migliorare la risposta di sterzata e la manovrabilità in generale. Per aumentare la flessibilità e quindi la superficie di aderenza, infine, c'è una struttura con blocchi a cubo.

Fotogallery: Guida sul bagnato