Secondo chi l’ha creata la nuova Audi S8 è “due auto in una”: una berlina di lusso e una sportiva. Sul primo aspetto i dubbi non ci sono, la A8 rappresenta il non plus ultra del comfort dei 4 anelli e difficilmente si potrebbe chiedere di più. Sul secondo punto invece c’è tanta curiosità: la S8 riuscirà a soddisfare le premesse? La risposta, naturalmente, è in questa prova.

Prima però è bene dare un po’ di numeri, giusto per farsi un’idea: sotto il cofano c’è il V8 biturbo di 4 litri (preso in prestito dalle RS6 ed RS7) “limitato” a 571 CV e 800 Nm di coppia, unito a una rete da 48 Volt per un’anima mild hybrid che aiuta a ridurre (di poco) i consumi.

Fotogallery: Nuova Audi S8, la prova su strada

Com’è fuori

Come da tradizione le versioni “S” di un’Audi non danno molto nell’occhio e riconoscere la S8 da una A8 richiede un occhio allenato. Il paraurti anteriore è ridisegnato e ora presenta 2 prese d’aria supplementari ai lati mentre le fiancate sfoggiano ora minigonne specifiche, discrete ma capaci di dare il giusto tocco di sportività alla berlinona di Ingolstadt.

Ci sono poi gli immancabili specchietti con guscio cromato mentre al posteriore ecco la doppia coppia di scarichi. Un trattamento estetico che non vuole strafare e che non stravolge l’elegante carrozzeria della A8. Nulla a che vedere con quanto succede sulle versioni RS, ma questa è un’altra storia e il badge RS difficilmente finirà sull’ammiraglia.

Com’è dentro

Il discorso fatto per l’esterno vale anche per l’abitacolo, con sedili dall’aspetto sportivo ma comodi come le poltrone di casa, abbinati a inserti in carbonio e alluminio spazzolato. Il volante rinuncia a un classico disegno sportivo con corona tagliata nella parte inferiore, mantenendo una forma perfettamente circolare. La strumentazione è la classica 100% digitale e la plancia è occupata dai 2 monitor touch per gestire sistema di infotainment e tutte le funzioni dell’auto.

Un’eleganza unita a tanto spazio, col passeggero posteriore di destra che può godere di tutte le coccole che l’Audi S8 sa regalare, dal poggiapiedi alla possibilità di allungare le gambe facendo spostare in avanti la poltrona anteriore.

Audi S8 (2019) nel test

Piacere di guida

La doppia anima della nuova Audi S8 ci fa sorgere un domanda: si tratta di un'auto da guidare o è meglio viverla dal divanetto posteriore? Così per capirlo al meglio la Casa tedesca ci ha messo a disposizione dei giri in pista con Loic Duval, vincitore della 24 ore di Le Mans nel 2013, al volante della maxi berlina.

Il relax è massimo e sembra quasi di stare su un tappeto volante. Gran parte del merito è dell’assetto adattivo che, se messo nella modalità Comfort Plus, ci fa quasi dimenticare di essere in movimento e in curva si corica di 3° all’interno, per evitare sballottamenti e controbilanciare la forza centrifuga. Poi, finalmente, arriva il momento di guidare.

Indipendentemente da dove ci si si siede, la modalità Comfort Plus trasforma l’Audi S8 in un salotto molto veloce e confortevole. Ma il carattere viene fuori quando si porta il selettore in modalità Dynamic: qui l’assetto si irrigidisce sensibilmente e dona maggiore stabilità in curva (si corica di appena 2,5°, la metà rispetto a una A8) e grazie all’asse posteriore sterzante i 5 metri e passa di lunghezza sembrano svanire. Il cambio automatico Tiptronic a 8 rapporti abbandona l’impercettibilità nel passaggio da una marcia all’altra e sottolinea le cambiate con “colpetti” che fanno venire il sorriso.

Audi S8 (2019) nel test

Il V8 biturbo ha coppia da vendere e risponde lesto a ogni pressione sull’acceleratore e quando si vuole fare sul serio su può passare da 0 a 100 km/h in appena 3,8”. La Porsche 911 S ce ne mette 3,7”. Giusto per far capire di cosa si sta parlando. E a frenare il tutto ci pensa (come optional) un sistema carboceramico, più potente e che riduce il peso di 9,7 kg rispetto all'impianto tradizionale.

Per rispondere alla domanda iniziale però bisogna dire che si, la nuova Audi S8 è sicuramente un'auto molto veloce, ma non così sportiva. D'altra parte 5,15 metri non sono pochi e chi acquista un modello del genere non lo fa per doti dinamiche impressionanti o per andare in pista, ma per viaggiare (più o meno veloci) abbracciati da comfort a volontà.

Comfort

Ne abbiamo già parlato ed è al massimo livello possibile, con sospensioni capaci di far viaggiare sul velluto in ogni condizione, isolandoci completamente dal mondo esterno. Anche l’insonorizzazione è ottima, con la voce del V8 che si fa sentire (in maniera discreta) solo quando si viaggia in modalità Dynamic.

Audi S8 (2019) nel test

Curiosità

Una volta tanto parliamo di ciò che non c’è (e mai ci sarà): la tanto sognata Audi RS8. Anche con questa generazione l’ammiraglia di Ingolstadt non adotterà il badge delle Audi più cattive, lasciando alla RS8 prototipo vista in occasione della mostra per i 25 anni della gamma RS.

Quanto costa

Il listino italiano della nuova Audi S8 non è ancora stato comunicato e non sappiamo quando la berlina da 571 CV arriverà nelle concessionare del Bel Paese. Quello che sappiamo è che in Germania verrà venduta a partire da 140.000 euro tondi tondi, vale a dire 45.000 euro in più rispetto alla 55 TFSI. Se tale rapporto dovesse essere mantenuto anche per l'Italia, si partirebbe da circa 143.000 euro.