L’Audi Q3 Sportback è l’ultima arrivata in casa dei Quattro Anelli ed è, al momento, l’unico SUV coupé sotto i 4 metri e mezzo sul mercato. È lei la protagonista di questo Perché Comprarla: e se fosse lei la Q3 da scegliere?

Pregi e difetti

Da fuori sembra una versione "in miniatura" della sorella Q8. Di profilo le proporzioni sono le stesse ma con 50 cm in meno, con le nervature che creano dei bei giochi di luce che danno dinamismo alla fiancata sopra i passaruota e sulla parte bassa delle portiere. La versione S-line edition ha una caratterizzazione sportiva più marcata: i profili in plastica delle prese d’aria dei paraurti davanti e dietro sono in nero lucido così come i dettagli della griglia single frame davanti. Sono di serie inoltre i fari full LED con frecce dinamiche che le danno uno sguardo ancora più cattivo.

Audi Q3 Sportback

Entrando dentro l"attenzione viene immediatamente catturata dal sistema di infotainment diviso tra consolle centrale e virtual cockpit che raccoglie tutti i tasti ad eccezione di quelli del clima e pochi altri. Gli assemblaggi sono solidi e di qualità: solo le bocchette dell’aria restituiscono una sensazione non all’altezza perché sono al tatto un po’ fragili e stonano in un abitacolo molto curato. Parlando di spazio, i portaoggetti sono tanti e comodi e sono rivestiti in gomma per non far scivolare gli oggetti durante il movimento.

Audi Q3 Sportback

Parlando di abitabilità l’accesso ai sedili dietro non è dei più comodi, anche se una volta dentro non c’è davvero nessun problema per testa e ginocchia anche grazie agli schienali anteriori scavati. Solo viaggiando in cinque si sta un po’ stretti, con la seduta centrale che è più dura e con i piedi che non hanno molta libertà a causa del tunnel centrale ingombrante. I vetri posteriori oscurati penalizzano la luminosità, ma si può compensare scegliendo dal listino il tetto panoramico apribile.

In città, la posizione di guida è rialzata e si ha l’impressione di dominare la strada: la visibilità è buona in quasi tutte le direzioni a parte che per la posteriore a 45 gradi anche perché lo specchietto retrovisore è un po’ piccolo. Per questo, nelle manovre di parcheggio, meglio affidarsi ai sensori e al sistema di telecamere a 360 gradi.

Audi Q3 SportbacK, la prova su strada

Il motore è un 2.0 turbodiesel da 150 CV che alle basse velocità ha quella ruvidità tipica dei quattro cilindri con questa alimentazione e si fa sentire parecchio in abitacolo. Non sale mai però troppo di giri grazie anche al cambio automatico doppia frizione a sette marce che rende la guida molto fluida e rilassata. L’assetto è più rigido rispetto alla Q3 standard ma ci sono le sospensioni a controllo elettronico: in modalità comfort l’assorbimento è buono ma selezionando la modalità più sportiva si irrigidiscono. L’ingresso in curva in questo modo è più rapido, c’è meno rollio, e l’auto trasmette sempre sicurezza anche senza la trazione integrale che comunque si può avere a richiesta su tutte le motorizzazioni.

Audi Q3 SportbacK, la prova su strada

Non mancano tutti gli assistenti alla guida di ultima generazione; il cruise control adattivo è lineare e l’avviso della presenza di un’altra auto nell’angolo cieco è sempre ben visibile. Ha convinto di meno inoltre il sistema di mantenimento attivo della corsia perché non ha la funzione di centering. Parlando ancora di sicurezza difficile rinunciare ai fari a matrice di LED perché di notte fanno davvero la differenza.

Quanto costa

Si parte da 41.400 euro per la diesel da 150 CV e trazione anteriore in allestimento base. A salire poi ci sono il Business Plus, l"S-Line e il quattro edition, con una differenza di circa 8.500 euro tra la versione d’ingresso e l"allestimento al top. Il diesel da 190 CV parte da 47.650 euro e si può avere solo in abbinamento alla trazione integrale quattro e al cambio automatico. Chi vuole il benzina, al momento può scegliere solo il 2.0 da 230 CV a 47.750 euro o la cattivissima RS da 400 CV che ha un prezzo base di 71.100.

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