Nel 2010 sembrava uscita da un fumetto giapponese e le sue linee le hanno indubbiamente dato una mano a catturare le attenzioni del periodo, sia in positivo che in negativo. Non molti avrebbero scommesso sul successo della prima generazione della Nissan Juke, ma quando l'ultimo esemplare ha lasciato la linea di montaggio il totale segnava oltre 1 milione di auto prodotte.

Risultato sì eccezionale, incentivato, però, dal fatto che all'epoca nel segmento la Juke era praticamente sola sulla piazza. Ora invece, con la seconda generazione appena lanciata, la schiera di concorrenti è sempre più nutrita.

Pregi e difetti

Rispetto a prima adesso le dimensioni sono più generose e ai arriva a 4,21 metri di lunghezza. Sono 7,5 cm in più rispetto alla prima generzione e anche la larghezza cresce fino ad arrivare ad 1,80 m, valore non banale per questo segmento. Passo in avanti discreto per il passo che aumenta di 10,5 cm ora a quota 2,63 m.

Nuova Nissan Juke, la prova su strada

Il tutto si accompagna con un design più maturo rispetto a prima e maggiormente leggibile, che ricorda in maniera simpatica, sopratutto per gli appassionati, il design di tanti "robottoni" del sol levante.

All'interno non troviamo una scenografia esasperata con luci e schermi che cercano di rapire lo sguardo, soprattutto di notte. Il cruscotto oltre ad un normale display LCD è di tipo analogico con le sempre più rare lancette per contagiri e tachimetro. Come accennato la Juke punta al sodo e con materiali e assemblaggi ben curati fa sentire a proprio agio fin da subito. 

Al sistema di infotainment è riservato uno schermo da 8" touch che, non gestibile né da pulsanti sul volante, né tramite eventuale rotore. Funzionamento e grafica sono discrete e in linea con gli standard di prezzo e segmento, in più per 300 euro si può anche avere la navigazione connessa. Forse non è sfruttato appieno lo sviluppo della consolle centrale, che quanto a spazio per oggetti ospita 2 bottiglie d'acqua da 0,5 l e il vano portaoggetti non è dei più capienti.  

Nuova Nissan Juke, la prova su strada

La posizione di guida offre un'ottima ergonomia e una buona visibilità anche grazie al ritocco sul montante A, che adesso lascia più libera la visuale in fase di svolta. L'imbottitura della seduta è ben studiata e il sedile non stanca nemmeno nei trasferimenti più lunghi.

La piattaforma adesso viene condivisa con le cugine francesi Clio e Captur e grazie ad un irrigidimento strutturale rispetto al modello precedente, adesso la Juke è anche più piacevole da guidare

Nuova Nissan Juke, la prova su strada

Il 1.0 turbo benzina da 117 CV e 180 Nm di coppia, a partire da 1750 giri, è l'unica scelta disponibile per il crossover giapponese, che dice così addio ai clienti interessati al diesel, che ben si sposerebbe su un'auto come questa.

Stando attenti fuori città si può stare anche sui 20 km/l, mentre in autostrada a 130 km/h si sta sui 14-15 km/l. Buona anche la città con consumi prossimi ai 16 km/l, per una media generale compresa tra i 6 e i 7 litri per 100 km. Alcuni punti deboli che emergono sono le vibrazioni del motore a basse velocità (di cui ci si accorge con una certa sensibilità) e il funzionamento del cambio che non è fluido come sui benzina 4 cilindri del gruppo. 

Quanto costa

Il listino parte da 19.620 euro con l'allestimento Visia e a 600 euro in più si può avere il cambio automatico, optional su tutte le versioni.

A salire poi troviamo gli allestimenti Business e ed N-Connecta, che partono rispettivamente da 23.770 e 24.220 euro. La versione N-Design della nostra prova parte da 25.500 euro, ma con un allestimento top come quello in oggetto arriva a 28.500 euro.Si conclude con la Tekna che parte da 26.780 euro.

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