Coupé compatta, trazione posteriore e cambio manuale. Questi sono gli ingredienti alla base del progetto Subaru BRZ, nato nel 2012 da una collaborazione con Toyota (che creò a sua volta la gemella GT86).

E dopo un restyling nel 2016, arriva ora la nuova generazione di BRZ, che mostra un design più moderno e nasconde un motore più grande e potente. Cattive notizie per chi lo chiedeva a gran voce: il nuovo 2.4 boxer rimane aspirato, quindi niente turbo per raggiungere i 231 CV di potenza massima.

Per ora Subaru l'ha prevista solo per il mercato americano, senza conferme sull'arrivo in Europa. I colleghi di Motor1.com US l'hanno provata in pista in California, e nel video vi raccontiamo com'è dal vivo, come va e come "suona".

Ritocchi "dove serviva"

Il look è sicuramente diverso dal passato, ed è molto più moderno. Una nota positiva è l'aggressività "al punto giusto", che non ostenta una sportività eccessiva: tutte le prese d'aria, ad esempio, sono funzionali, a differenza di molte altre auto - anche meno sportive di questa - che basano il proprio look "cattivo" su feritoie chiuse e scarichi finti.

Fotogallery: Nuova Subaru BRZ (2022)

Anche gli interni si sono evoluti, con una nuova strumentazione digitale da 7" e un sistema di infotainment da 8", fra l'altro molto meglio integrato nel design rispetto alla prima generazione. 

Per quanto riguarda il motore, come dicevamo poco sopra non è arrivata la turbina che molti possessori sognavano, ma comunque Subaru non si è dimenticata di chi voleva più potenza: il motore è passato dai 2.0 litri precedenti ai 2.4 litri attuali (rimanendo sempre boxer) e ora raggiunge i 231 CV e 250 Nm di coppia. 

In più, la Casa delle Pleiadi si è concentrata ad affinare l'handling dell'auto, che insieme ai circa 30 CV aggiuntivi - come vedrete nel video - permette di "giocare" meglio e di più fra le curve, grazie anche a un bilanciamento ottimale.