Potendo vantare più di mille vittorie nel corso della sua parentesi sportiva, la Bugatti Type 35 è probabilmente l'auto da corsa di maggior successo nella storia. Introdotta negli anni ’20, era equipaggiata con una versione rivisitata del motore a otto cilindri in linea da 2 litri che già prestava servizio sulla la Type 29. Tra le vittorie più celebri della Type 35, la Targa Florio del 1925.

Orgoglioso della sua creazione, il fondatore dell'azienda Ettore Bugatti decise di costruire una Type 35 in scala ridotta da donare al figlio più giovane Roland, per il suo quarto compleanno. Il successo e il clamore fu tale che di quella piccola automobile ne vennero realizzati 500 esemplari tra il 1927 e il 1936. E oggi la storia si ripete con la Bugatti Baby II guidata dai nostri colleghi americani di Motor1.com.

Da regalo a giocattolo

Ma torniamo alla versione messa in produzione a inizio '900 (denominata Baby e nota anche come Type 52), perché era un po’ più grande e un po’ più ricca rispetto alla vetturetta donata da Ettore Bugatti al figlio Roland. Era praticamente la metà, in scala, rispetto alla Type 35, aveva freni meccanici e una sospensione a molla semiellittica.

Riedizione moderna

Nel corso degli anni la Bugatti Baby è diventata un prodotto ricercato per gli appassionati del marchio e, con circa 150 esemplari di cui si ha ancora notizia, sono pochi gli eletti che possono ambire a questo particolare “giocattolo”. Così, per celebrare il 110° anniversario dell'azienda, Bugatti ha deciso di (ri)mettere in produzione altre 500 Baby, aggiornate secondo gli standard attuali.

Bugatti Baby II (2021) - Prova su strada
Bugatti Baby II (2021) - Prova su strada

Soprannominata Baby II, la nuova vettura incarna l'aspetto e l'atmosfera della Type 52 originale, pur facendosi più grande e veloce rispetto alla sua progenitrice. Quanto più veloce? Abbastanza da sollevarsi su due ruote lungo il percorso stradale del tracciato di Streets of Willow a Rosamond, in California. Dove i nostri colleghi di Motor1 USA si sono divertiti parecchio, come se fossero dei bambini, in questo speciale test drive.

Innovativa, ma fedele al passato

Rispetto alla Type 35 originale questa Baby II è in scala al 75%, quindi abbastanza grande da consentire alla maggior parte degli appassionati (ovvero gli adulti) di prendere posto in abitacolo. Proprio come il nostro collega americano.

La tecnologia alla base della Baby II è ovviamente inedita, ma sono stati compiuti notevoli sforzi ingegneristici per mantenere alcune delle vibrazioni tipiche della Type 35. Per fornire una rappresentazione autentica delle caratteristiche di manovrabilità dell'auto da corsa dell’epoca, Bugatti ha scansionato in 3D un'auto originale del GP di Lione per replicarne la geometria delle sospensioni. L’unica concessione alla modernità sono gli ammortizzatori regolabili. 

A bordo il classico è moderno

L'abitacolo della Baby II conferma la volontà di unire l'estetica vintage con una dose di tecnologia contemporanea. Il volante a sgancio rapido presenta il design a quattro razze della Type 35, così come il cruscotto in alluminio tornito.

C’è però un indicatore della batteria dove un tempo presenziava il manometro del carburante della Type 35 e, in omaggio alla Veyron, c’è pure un indicatore di potenza che prende il posto di quello del livello dell'olio. Seguendo questa filosofia, Bugatti ha riprodotto meticolosamente la maniglia della pompa del carburante della Type 35 per la Baby II: qui funge da selettore di marcia avanti, folle e retromarcia.

Bugatti Baby II (2021) - Prova su strada

Tre allestimenti

L’auto giocattolo è disponibile in tre diverse versioni: Base, Vitesse e Pur Sang. Ogni variante è provvista di un differenziale a slittamento limitato, freni idraulici e modalità di guida selezionabili. 

Entry level

Il modello Base (30.000 euro) è rigorosamente in French Racing Blue, con interni in pelle nera. Ha la carrozzeria in materiali compositi, un pacco batteria da 1,4 kWh e una velocità massima di circa 45 km/h in modalità Expert (la modalità Novice è per i più piccoli e limita la velocità a 20 km/h). L'autonomia è di circa 24 km.

Bugatti Baby II

 

Batteria

1,4 kWh

Autonomia

24 km

Modalità Novice

Vel max 20 km/h

Modalità Expert

Vel max 45 km/h

Telaio

materiali compositi

Prezzo

30.000 euro

Vitesse

I colleghi di Motor1 USA hanno invece preferito testare il modello Vitesse (43.500 euro), dotato di carrozzeria in fibra di carbonio e di una gamma colori decisamente più ricca. Il pacco batteria da 2,8 kWh raddoppia l'autonomia della Baby II, assicurando performance più interessanti rispetto alla modalità Expert della vettura base. Come le moderne hypercar Bugatti Chiron, i modelli Vitesse e Pur Sang hanno anche una seconda chiave che sblocca tutto il potenziale dei 10 kW di sistema, aumentando la velocità massima a circa 70 km/h.

Bugatti Baby II Vitesse

 

Batteria

2,8 kWh

Autonomia

48 km

Potenza

13,6 CV (10 kW)

Velocità max

70 km/h

Telaio

fibra di carbonio

Prezzo

43.500 euro

Pur Sang

Destinata ai collezionisti, la Pur Sang rappresenta ovviamente il top di gamma (58.500 euro). Ma condivide la sua configurazione meccanica con la Vitesse, mentre alla moderna fibra di carbonio preferisce la carrozzeria in alluminio fatta a mano. Realizzata utilizzando le tradizionali tecniche di costruzione delle carrozze, il processo di creazione di una vettura richiede più di 200 ore di lavoro.

Bugatti Baby II Pur Sang

 

Batteria

2,8 kWh

Autonomia

48 km

Potenza

13,6 CV (10 kW)

Velocità max

70 km/h

Telaio

alluminio

Prezzo

58.500 euro

Piccola, ma vera

Decisamente stretta ma gestibile, su questa Bugatti giocattolo un piantone dello sterzo regolabile avrebbe fatto miracoli, ma non si adatterebbe allo spirito della Baby II. È chiaro che la mission principale è quella di offrire agli appassionati la possibilità di capire meglio com'era la vita per quei piloti che guidavano le Type 35 quasi un secolo fa.

Per il primo giro di prova, il nostro tester ha selezionato la modalità Expert per meglio acclimatarsi con il tracciato di Streets of Willow. È un percorso stradale stretto e tecnico che privilegia la maneggevolezza rispetto alla potenza, uno dei preferiti per gli appassionati di auto come la Miata Mazda MX-5 e la Subaru BRZ. Ecco il racconto delle sensazioni di guida.

Bugatti Baby II (2021) - Prova su strada
Bugatti Baby II (2021) - Prova su strada
Bugatti Baby II (2021) - Prova su strada

Fascino scoperto

La Baby II ci ricorda anche le virtù delle auto a ruote scoperte: basta semplicemente guardare in basso e vedere esattamente in quale direzione sono puntati gli pneumatici e cosa stanno facendo le sospensioni, posizionando l'auto esattamente dove si vuole che vada. 

Ma ci ha anche fornito l'opportunità di urlare ad alcuni uccelli che sembravano indifferenti al fatto che la Baby II si stesse abbattendo su di loro mentre ci avvicinavamo alla "curva 1".

Certamente ci si diverte a 45 km/h, ma non è abbastanza. Quindi siamo tornati ai box per domandare gentilmente la seconda chiave. "Fammi sapere se noti il cambiamento", ha detto un tecnico disattivando il limitatore. Un aumento di 20 km/h non ci è sembrato molto, tanto che le nostre aspettative erano piuttosto miti a riguardo. Aspettative puntualmente sovvertite dalla spinta della Baby II.

Tecnologia attuale

L’auto è dotata di frenata rigenerativa, tanto che in modalità Expert si può rallentare usando sostanzialmente solo il pedale dell’acceleratore. Diverso quando l’auto viene sbloccata completamente, situazione che richiede pure l’intervento dei freni tradizionali. E poi bisogna tenere in considerazione la distribuzione dei pesi, ma soprattutto il grip di gomme così alte e strette in relazione alla vettura.

Alla fine siamo riusciti a compiere circa una dozzina di giri prima di esaurire la potenza a nostra disposizione. Volendo si potrebbe sostituire la batteria agli ioni di litio in pochi secondi, ma questo presuppone che ce ne sia una seconda carica e pronta per l'uso.

Fotogallery: Bugatti Baby II (2021) - Prova su strada