Ha fatto discutere per il design, è vero, ma a livello di configurazione meccanica rimane una delle sportive più desiderabili sul mercato. Abbiamo avuto modo di provare la nuova BMW Serie 2 Coupé tra le fredde campagne nei dintorni di Monaco, nel cuore del suo territorio, spinta dal sei cilindri in linea turbo da 374 CV: ecco come va.

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Esterni

Sicuramente molti appassionati BMW si saranno posti almeno una volta questa domanda: perché quest’ennesimo cambio di direzione nel design da parte di BMW? Questa nuova Serie 2 è, a tutti gli effetti, una nuova generazione - la seconda ad essere precisi - e stilisticamente segue una strada tutta sua dato che diverge sia da quella tracciata dalla precedente generazione sia da quella intrapresa da modelli più recenti come la Serie 1 o le ultime M3 e M4 con il grande doppio rene frontale.

BMW M240i xDrive Coupé (2022) in prova

Il design mantiene le stesse proporzioni visive della precedente generazione: la linea è da coupé, con il cofano lungo contrapposto alla coda rastremata e dallo sbalzo ridotto. Davanti, la doppia griglia è stata assottigliata e allungata, e le forme in generale sono muscolose e anche piuttosto decise, soprattutto nella parte bassa laterale con nuove prese d’aria di forma triangolare.

Dietro, un'importante nervatura orizzontale taglia in due il portellone del bagagliaio unendosi ai lati ai fari, con la firma luminosa che, curiosità, riprende nella forma i passaruota bombati. per quanto riguarda le dimensioni, è cresciuta in tutte le dimensioni: è lunga 4 metri e 53 (+10 cm), larga 1,83 (+6 cm) e alta 1,39 (- 3 cm), e anche il passo è cresciuto di 5 cm. La M240i, inoltre, è più cattiva, con careggiate allargate di 6,3 cm davanti e di 3,1 dietro.

Interni

L'impostazione è quella delle BMW di ultima generazione, con la strumentazione digitale da 12,3” dietro il volante e lo schermo dell’infotainment da 10,25” al vertice della consolle centrale. Il sistema è integrabile con Apple CarPlay, Android Auto e Amazon Alexa e aggiornabile Over The Air.

BMW M240i xDrive Coupé (2022) in prova

I sedili sono comodi, contenitivi ma morbidi, con la seduta che è stata abbassata e ora è ancora più vicina a terra. Per quanto riguarda i rivestimenti, dal listino è possibile attingere da una vasta gamma di materiali diversi, dalla pelle ai tessuti passando per l’Alcantara e la fibra di carbonio.

L’aumento di dimensioni, poi, regala qualche centimetro di spazio extra per le gambe a chi viaggia dietro e anche più luce dato che le superfici vetrate sono più ampie. Sempre qui, per la prima volta è possibile avere il climatizzatore trizona, per poter regolare la temperatura indipendentemente da quella anteriore. Il bagagliaio ha una capacità minima di 390 litri (uguale a prima), con lo spazio che è regolare nelle forme e ben sfruttabile.

Guida

Da quando è stata presentata nel 2013, la BMW Serie 2 Coupé è stata fin da subito apprezzatissima dagli appassionati che hanno visto in lei quasi un ritorno alle origini, alle vecchie generazioni - in particolare della Serie 3 – che facevano del piacere di guida superiore alla media la propria arma principale. Questo derivava strettamente dalla particolare configurazione meccanica che, adesso, ritroviamo anche su questa nuova generazione.

La trazione è dalla parte giusta, le dimensioni sono importanti ma non esagerate e la carrozzeria è quella tipica per una sportiva. Tutte caratteristiche fondamentali che, però, devono vivere in simbiosi con quello che c’è sotto il cofano: in questo caso siamo al volante della Serie 2 più potente a listino - in attesa della nuova M2 -, la M240i con sotto il cofano il 3.0 sei cilindri in linea turbo da 374 CV.

BMW M240i xDrive Coupé (2022) in prova

Bastano 4,3 secondi per toccare da fermo i 100 km orari con la velocità massima che è limitata elettronicamente a 250 all’ora, sbloccabile a poco meno di 280 scegliendo tra gli optional il pacchetto Performance. Con 500 Nm di coppia, il sei cilindri in linea divora la strada tra una curva e l’altra con un sound che, tutto sommato, è notevole e migliore rispetto a tanti altri turbo sul mercato.

Le quattro ruote motrici implicano maggior peso - considerate che siamo sopra i 1650 kg in ordine di marcia - ma fanno della Serie 2 un treno in termini di tenuta e progressione quando si vuole andare forte ma non ci si sente così sicuri di staccare i controlli perché, magari, l’asfalto è umido o la strada dissestata. Di base, il comportamento è quello di una trazione posteriore, ma si sente benissimo come il sistema lavora per trasferire la coppia da un assale all’altro in quelle situazioni in cui, per esempio, andiamo a riprendere il gas in curva dopo un inserimento abbastanza deciso.

BMW M240i xDrive Coupé (2022) in prova

La M240i monta di serie un differenziale posteriore elettronico a slittamento limitato con bloccaggio che arriva fino al 100%, che da un’enorme mano tangibile in uscita di curva e, a seconda della mappatura, porta ad una differente reazione del retrotreno. Sicurezza e divertimento vanno a braccetto: in modalità Eco e Comfort, chiunque riuscirebbe a controllare questa Serie 2 in qualsiasi condizione meteo, in Sport e Sport+, invece, anche senza arrivare a togliere del tutto o solo parzialmente i controlli elettronici, è un continuo correggere di sterzo.

Si va di traverso in un attimo e, al pilota, resta solo che regolare quanta trazione avere sulle ruote anteriori e i controlli di trazione e stabilità in base alla propria esperienza o al proprio sangue freddo. Questa nuova generazione è più rigida grazie all’aggiunta di strutture di rinforzo tra le sospensioni posteriori e il telaio e, davanti, ad una barra duomi specifica, con il bilanciamento dei pesi che è quasi 50 e 50.

BMW M240i xDrive Coupé (2022) in prova

Che siano lente o veloci, le curve garantiscono sorrisi a trentadue denti: la macchina è piatta - se vuoi sta lì e tiene tanto anche per via delle carreggiate che sono state allargate -, l’anteriore è super reattivo e si sente che il camber è stato aperto a tutto vantaggio della reattività anche a piccoli angoli volante. Lo sterzo, nonostante il volante sia un po’ massiccio nell’impugnatura, è progressivo, preciso e diretto e restituisce una sensazione di controllo totale soprattutto se impostato con un carico intermedio, e lo stesso discorso vale per il cambio automatico a 8 rapporti che si conferma una sicurezza ed è sempre super incisivo.

Curiosità

Chissà se la prossima generazione di M2 sarà ancora solo a trazione posteriore e non elettrificata. È vero che la carrozzeria è diversa - la Serie 2 è una tre volumi - ma se dovesse avere sotto pelle il sistema di trazione integrale intelligente che abbiamo già visto e conosciuto sulle ultime M3, M4 e M5, sarebbe una rivale perfetta di Audi RS3 e Mercedes-AMG A45S, più compatte ma dalla potenza e dalla meccanica simile.

BMW M240i xDrive Coupé (2022) in prova

Prezzi

La nuova BMW Serie 2 Coupé arriva nelle concessionarie nell’ultimo trimestre del 2021 ad un prezzo base di 43.150 euro per la 220i a benzina da 184 CV e da 46.800 per la 220d a gasolio da 190 CV, con quest’ultima che, tra l’altro, è l’unica mild hybrid presente a listino. Per la più potente M240i da 374 CV servono almeno 59.450 euro. Più avanti, nel corso del 2022, arriverà anche l'equilibrata 230i.

Fotogallery: BMW Serie 2 Coupé (2021), la prova