Due delle tre luci del semaforo sono di facile interpretazione. La prima è il verde: significa via libera, puoi andare, purché con la massima prudenza e accertandoti che le altre auto siano disposte a darti la precedenza. Chi guida la vettura deve sempre dare la precedenza ai pedoni ed ai ciclisti ai quali sia data contemporaneamente via libera; i conducenti in svolta devono dare la precedenza ai veicoli provenienti di fronte. La seconda luce è il rosso: devi fermarti, senza discussioni, sempre rispettando il principio base del Codice della Strada, quello della massima prudenza. L’auto non deve superare la striscia di arresto; in mancanza di questa striscia, i veicoli non devono impegnare l’area di intersezione, né l’attraversamento pedonale, né oltrepassare il segnale. Ma la terza luce, ossia il giallo, quella centrale fra rosso e verde, può essere valutata in modo diverso a seconda del momento e della situazione.

I tre casi del giallo

#1. Giallo fisso. Durante il periodo di accensione della luce gialla, le auto non possono oltrepassare gli stessi punti stabiliti per l’arresto. C’è un’eccezione: le vetture possono proseguire se si trovano così prossime, al momento dell’accensione della luce gialla, da non potersi più arrestare in condizioni di sicurezza. In questo caso, le macchine devono sgombrare in fretta l’area di intersezione, sempre con opportuna prudenza. Occhio: chi prosegue la marcia nonostante sia in condizione di arrestarsi con sicurezza al momento dell’accensione della luce semaforica gialla, vìola le norme. Multa di 163 euro, taglio di 6 punti-patente e sospensione della patente da 1 a 3 mesi alla seconda infrazione nel biennio (recidiva).

#2. Giallo lampeggiante. È un tipo di segnalazione che si trova soprattutto di notte, in particolare agli incroci più pericolosi delle città. Il giallo è lampeggiante perché statisticamente emerge che, nelle ore maggiormente critiche per gli incidenti, gli automobilisti sono molto più prudenti con la luce gialla intermittente piuttosto che con il semaforo normale. Succede infatti che, di notte, chi trova il verde potrebbe essere indotto ad andare troppo veloce; col giallo lampeggiante invece tutti i guidatori che provengono da qualsiasi direzione valutano se sia il caso di rallentare o impegnare l'incrocio, guidando con maggiore attenzione. In presenza di una luce gialla lampeggiante, i veicoli possono procedere, ma a moderata velocità e con particolare prudenza, rispettando le norme di precedenza: chi viene da destra ha diritto a passare per primo. Per chi sgarra, multa di 163 euro e taglio di 5 punti-patente.

#3. Incidente col giallo lampeggiante. Le cose si complicano se, in presenza di giallo lampeggiante, un automobilista non dà la precedenza a chi arriva da destra e da questa infrazione deriva un incidente. Se il danneggiato subisce lesioni fisiche con oltre 40 giorni di prognosi, il responsabile del sinistro può essere accusato del reato di omicidio e lesioni stradali: siamo nel Codice Penale. Come minimo, ci sarà la sospensione della patente da parte del Prefetto, in attesa della sentenza definitiva: si può arrivare allo stop alla patente per 5 anni.

La durata del giallo

Ogni gestore della strada è libero di fissare la durata del giallo: parliamo di quello fisso. Lo stabilirà in base al traffico e alla pericolosità dell’incrocio. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche indica un tempo di 4 secondi del giallo, da incrementare congruamente in presenza di mezzi pesanti e di tratti in salita. Per la precisione, indica tempi di 3, 4 e 5 secondi, rispettivamente per velocità di 50, 60 e 70 km/h; in presenza di traffico pesante ritiene conveniente il tempo di 4 secondi anche con velocità di 50 km/h. Ma i gestori non sono vincolati da nessuna norma. Generalmente sono adottati tempi minimi di 4 secondi in ambito urbano e di 5 secondi in ambito extraurbano e in presenza di particolari condizioni geometriche e plano-altimetriche. Tali durate possono essere congruamente incrementate, sulla scorta di apposita progettazione da parte di professionisti esperti in materia di regolazione semaforica. È raro che, se il giallo è molto breve, un automobilista multato per passaggio col rosso riesca a vincere un ricorso.