Fondazione: 1906 da Vincenzo Lancia e Claudio Fugolin in Torino,

Sede Italiana: Corso Giovanni Agnelli, 10135 Torino

Sito ufficiale: www.lancia.it  

Marchio che storicamente unisce l’eleganza con la raffinatezza meccanica, dal 1969 è di proprietà della Fiat. Da Fiat arriva anche il suo fondatore, Vincenzo Lancia, ex pilota collaudatore che nel 1906 produce il primo modello che porta il suo cognome. Bisogna però arrivare 1922 per la Lancia Lambda, quella del successo internazionale grazie a una soluzione rivoluzionaria per l’epoca: il telaio funge anche da carrozzeria, tecnica destinata a essere impiegata praticamente da tutte le auto ancora oggi.

Gianni Lancia, figlio del fondatore al quale succede nel 1937 a seguito della morte del padre, non è insensibile al fascino delle competizioni: dal 1952 al 1954 la Lancia vince la Targa Florio; nel ’53 conquista anche la Carrera Panamericana e nel 1954 si impone nella Mille Miglia. Realizza anche una monoposto da Formula 1 ma la situazione finanziaria è critica: Lancia decide di cedere tutto il materiale alla Ferrari e, fra il 1955 e il 1959 l’azienda passa all’ingegnere bergamasco Carlo Pesenti che la cederà poi alla Fiat.

Intanto nascono modelli storici come la Lancia Aurelia, Fulvia (anche in versione coupé) e tanti altri, a creare il dualismo con Alfa Romeo che divide gli appassionati. Una battaglia tecnica e di stile che vede Lancia concentrarsi sull’leleganza mentre Alfa punta sulla sportività.

Eppure il motorsport regala numerose ed epocali soddisfazioni alla Casa torinese: i successi della Fulvia Coupé nei rally e in particolare della vittoria nel rally di Montecarlo 1972 con Sandro Munari. Sempre nei rally ci sarà poi il periodo della imbattibile Stratos, che vincerà 4 volte il “Montecarlo” e 3 campionati mondiali Rally Marche, dal 1974 al 1976, e ancora l’epoca della formidabile Delta, vincitrice di tutti i titoli mondiali dal 1987 al 1992.

Nel 1984 debutta la Thema, l’ultima grande Lancia di successo: rimarrà in produzione fino al 1994 e sarà venduta in oltre 357mila esemplari. All’altro estremo della gamma arriva nel 1985 la piccola Y10, frutto dell’acquisizione dell’Autobianchi, e che si svilupperà in prima nella Y e poi nella Ypsilon che resiste ancora oggi e fa segnare ottimi numeri di vendite.

A seguito della nascita di FCA Lancia porta in Italia modelli Chrysler come la 300C, ribattezzata Thema, e la Voyager. Sono anni difficili e Sergio Marchionne, taglio dopo taglio, riduce la gamma alla sola Lancia Ypsilon, venduta unicamente in Italia. La piccola nata su base Fiat Panda riesce comunque a piazzarsi ai piani alti delle classifiche di vendita.

In seguito alla nascita di Stellantis i piani del Gruppo comprendono la rinascita di Lancia che nel 2024 lancerà un modello completamente nuovo, chiamato ancora Ypsilon, per poi presentare la nuova Delta nel 2026 e l’ammiraglia nel 2028. Tutti modelli uniti dalla trazione esclusivamente elettrica.