Segnatevelo sull'agenda elettronica, oppure fatevi un appunto su un pezzo di carta, o mettete una sorta di allarme che vi avvisi: un qualunque alert, ma dovete assolutamente ricordarvi la data di scadenza della patente B per l'auto. Per chi circola con patente scaduta, sono dolori: in caso di incidente, la compagnia assicuratrice potrebbe far scattare la rivalsa, ossia avere diritto al rimborso da voi di quanto ha risarcito al danneggiato. È allora fondamentale conoscere bene anche la burocrazia del rinnovo della patente, per evitare guai di qualsiasi genere. Lo facciamo con l'aiuto di pratichesicure.it.


Cosa ricordare


1# Ogni quanto. Per la patente B (quella delle auto), le scadenze sono queste: se avete meno di 50 anni, il rinnovo della patente va fatto ogni 10 anni; per chi ha oltre 50 anni d'età, il rinnovo scatta ogni 5 anni. Si arriva a 70 anni: rinnovo ogni 3 anni. Infine, a 80 anni, rinnovo ogni 2 anni.


2# Dove. Per rinnovare la patente ci si può rivolgere a un'autoscuola, a uno studio di consulenza automobilistica (la cosiddetta agenzia di pratiche auto) o a un medico autorizzato. Tutti i tre soggetti devono essere dotati del collegamento informatico con il Centro elaborazione dati della Motorizzazione civile. Per ottenere la conferma di validità della patente, dovete dimostrare di essere in possesso dei requisiti psicofisici previsti. Cominciamo dal caso più frequente, di gran lunga: una visita medica presso una delle autorità sanitarie previste dall'articolo 119 del Codice della Strada. In alcuni casi, invece, la visita medica dev'essere effettuata presso la Commissione medica locale competente per territorio: ossia quando si è in presenza di patologie cliniche che possano impedire di guidare nella massima sicurezza.


3# Come finisce. L'autoscuola, lo studio di consulenza automobilistica o il medico autorizzato inseriscono i dati della patente nell'Archivio nazionale degli abilitati alla guida del ministero dei Trasporti. All'esito positivo della visita medica, il sistema informatico genera una ricevuta di avvenuta conferma di validità che il medico consegna all'interessato. Tale ricevuta vale, solo sul territorio italiano, fino al ricevimento della nuova patente e comunque non più di 60 giorni dalla data di rilascio. Nel giro di pochi giorni dalla visiti medica, il ministero (mediante raccomandata assicurata con spese a carico del destinatario) invia una nuova patente all'indirizzo del titolare oppure presso l'autoscuola o lo studio di consulenza indicato in fase di rinnovo. La vecchia patente dovrà essere distrutta.


Un paio di dritte in più


Anzitutto, a partire dal giorno successivo alla scadenza della patente, se nel frattempo non si è provveduto al rinnovo, non è più possibile condurre alcun veicolo. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avvisa con e-mail o Sms dell'approssimarsi della scadenza del documento i titolari che si sono preventivamente registrati al Portale dell'automobilista. Inoltre, in caso di mancato ricevimento della patente entro 15 giorni dalla data della visita medica, contattate il numero verde 800 979416. Nel caso in cui la busta assicurata che la conteneva fosse stata riconsegnata per un qualsiasi motivo al ministero dei Trasporti, bisognerà chiederne un duplicato all'ufficio provinciale della Motorizzazione civile.