Se prendi in mano un qualsiasi contratto assicurativo dell’auto, "svieni": mille cavilli, linguaggio tecnico-burocratico, frasi contorte. Vale allora la pena andare al cuore della questione di qualche polizza fondamentale, come quella contro furto e incendio, fra le più diffuse garanzie accessorie, ossia facoltative, da affiancare a quella obbligatoria della Rca (Responsabilità civile auto).


I consigli per evitare sgradite sorprese con il risarcimento


1# La polizza "Furto e incendio" è accessoria, ossia non imposta dalla legge, sia per te assicurato, sia per le compagnie. Se hai già la Rca con la tua assicurazione, questa è perfettamente libera di non concederti la "Furto e incendio", e non è neppure tenuta a fornirti spiegazioni sul perché di una scelta simile. Analogamente, se hai la Rca con la compagnia "A", puoi rivolgerti alla compagnia "B" per stipulare qualsiasi altra polizza accessoria: magari trovi prezzi e clausole più convenienti nel complesso.


2# Attenzione agli oggetti a bordo. Di solito (ogni assicurazione si regola come crede in un mercato del tutto libero), questa polizza copre sia il furto dell’auto sia la sottrazione di ogni singola parte della vettura. In genere, è inclusa la rapina. Ma restano esclusi dal risarcimento gli oggetti che "spariscono" dall’interno della vettura. Quindi, se il ladro si dilegua con la macchina, e dentro avevi un computer, ti viene rimborsato il veicolo, non l’apparecchio elettronico. Allo stesso modo, se rompono il cristallo del mezzo e rubano il computer, questo non ti verrà risarcito.


3# Il rimborso è calcolato sul valore di mercato dell'auto. La tariffa e l'indennizzo che l'assicurazione pagherebbe nel caso di furto si calcolano in base al valore di mercato dell'auto al momento del furto. Questi valori si abbassano di anno in anno, a ogni rinnovo della polizza. Unica eccezione: se c’è un’impennata di furti d’auto nella tua regione, l’anno successivo la garanzia potrebbe costare di più, perché il rischio assicurato è più elevato.


4# Fuoco ma anche fulmini e surriscaldamenti. Gli incendi coperti, invece, sono anche quelli legati al fuoco, come scoppi, fulmini, e in genere cortocircuito o surriscaldamento del motore. Di solito, è compresa l’esplosione. Sono escluse dalla copertura gli oggetti presenti all'interno dei veicolo: insomma, il nostro computer non viene risarcito. Il risarcimento si calcola in base al valore commerciale del veicolo al momento dell'incendio.


5# Gli optional sono coperti. Generalmente, sono coperti gli optional e gli apparecchi elettronici non di serie stabilmente installati, ma fino a un importo massimo variabile, che di solito è di 1.000 euro totali. È diffusa la garanzia contro l’incendio derivante da eventi sociopolitici (scioperi, sommosse, tumulti popolari e atti di terrorismo e vandalismo), contro gli atti vandalici conseguenti al furto totale del veicolo, e contro i danni all'auto per il furto di cose contenute al suo interno (ribadiamo, gli oggetti rubati non sono risarciti).


6# A tuo carico resta una franchigia: è la somma che non ti rimborsano, che ti scalano dal totale. Esempio, valore auto 20.000 euro, franchigia 1.000 euro, risarcimento 19.000 euro. C’è anche lo scoperto, non fissato in euro, ma in percentuale: valore auto 20.000 euro, scoperto 10%, rimborso 18.000 euro. Con lo scoperto che prevale sulla franchigia, come nel nostro esempio: quindi, "vince" lo scoperto del 10%, e non la franchigia di 1.000 euro.


La storia della coperta corta


Quale polizza "Furto e incendio" ti conviene? Non esiste una risposta univoca. E non si può valutare la garanzia solo dal prezzo. Un esempio chiarisce il concetto: il contratto della compagnia "A" costa 1.000 euro l’anno con franchigia di 1.000 euro e scoperto del 10%; invece, il contratto della compagnia "B" costa 800 euro con franchigia di 2.000 euro e scoperto del 15%. Una coperta sempre corta, ovunque la tiri. Talune assicurazioni includono i danni indiretti derivanti dall'impossibilità di utilizzare l'autovettura a causa di incendio totale oppure in caso di furto; altre, comprendono le spese di ripristino box (scassinato dai ladri) e per lo smarrimento chiavi. Le condizioni non sono omogenee e un raffronto è impossibile: l’ideale è trovare un equilibrio che fa per te, magari con l’aiuto di un valido agente assicurativo.