WLTP: se ne parla da tempo, ma che cos'è esattamente? Anche se potrebbe sembrare una sigla insignificante, queste quattro lettere hanno il potere di cambiare il mondo dell'auto, dalle Case ai consumatori. Che troveranno, sui listini auto, dati differenti riguardo ai consumi. Si tratta di un nuovo ciclo di omologazione dei consumi e delle emissioni delle auto che prenderà definitivamente il posto del vecchio NEDC, rivisto per l'ultima volta nel lontano 1997. Una mossa nata a seguito dello scandalo Dieselgate, nato in un tempo in cui i valori reali di consumo ed emissioni si discostavano molto (troppo) da quelli omologati.

Obiettivo nobile

La prima missione del nuovo ciclo WLTP è infatti quella di fornire agli automobilisti consumi ed emissioni ufficiali più vicini alla realtà: fino ad oggi è stata dura “bersi” gli ottimistici dati dichiarati su siti e brochure delle Case automobilistiche. Da adesso, invece, nell'uso quotidiano dovremmo sperimentare medie – se non uguali – almeno vicine al dato rilevato con la nuova procedura. Che, lo ricordiamo, nasce da un'intesa quasi planetaria, con Unione Europea, India e Giappone sulla stessa linea (gli USA continuano a mantenere gli standard EPA).

Fino ad oggi è stata dura "bersi" gli ottimistici dati dichiarati su siti e brochure ufficiali delle Case

Come funziona

A partire dall’avviamento a freddo, con l'auto sul banco prova a rulli vengono misurati quattro range di velocità: da 60 si arriva a 80, poi a 100 e infine fino a 131 km/h. All’interno di queste fasi si susseguono ripetutamente accelerazioni e frenate. Ne consegue che la velocità massima è di 10 km/h più elevata rispetto al vecchio ciclo NEDC mentre la velocità media è di circa 47 km/h, rispetto ai circa 33 km/h del passato. Il tutto per una durata di circa 30 minuti, 10 in più rispetto al NEDC. Anche la lunghezza del tragitto è aumentata: 23 anziché 11 chilometri. Tuttavia, non mancano dei lati “oscuri”: lo 0-50 km/h, ad esempio, viene effettuato in 15 secondi, quindi con un'accelerazione molto dolce. Infine, se è vero che il WLTP – da svolgere a 23 °C, mentre il ciclo NEDC prescriveva una temperatura compresa tra i 20 e i 30 °C – prende in considerazione anche specifici equipaggiamenti a richiesta (tipo cerchi più grandi o eventuali appendici aerodinamiche), va detto che climatizzatore e riscaldamento dei sedili non contano ai fini della rilevazione del consumo, proprio come accadeva con il vecchio ciclo.

 

Gruppo PSA, test consumi ed emissioni RDE

È previsto un test di guida su strada?

Sì, si chiama Rde (Real Emission Drive) ma fa fede solo per le emissioni: all'auto viene attaccata una unità esterna (Pems) in grado di misurare l'inquinamento emesso, in particolare il particolato e i Nox. Tuttavia, a causa delle condizioni più variabili e della minor precisione delle apparecchiature portatili rispetto a quelle del laboratorio, nei primi tempi c'è una tolleranza ai limiti imposti dalla normativa Euro 6, che le Case possono sfruttare: quantificabile nel 110% per le auto da immatricolare entro settembre 2019 e nel 50% per i nuovi modelli a gennaio 2020. Da gennaio 2021, invece, niente più sconti a nessuno.

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Quando entra in vigore

Il nuovo ciclo WLTP è entrato legalmente in vigore dal 01/09/2017. A partire da quella data, tutti i modelli e i motori di nuova introduzione devono avere ben indicati dalla Casa i valori di consumi ed emissioni rilevati con il metodo WLTP. Dal 01/09/2018 devono poi essere contrassegnati con i valori di consumi ed emissioni allo scarico WLTP tutti i veicoli nuovi, anche quelli già presenti nel listino.

Cosa cambia per chi deve comprare l'auto?

L'effetto più importante è quello legato alle omologazioni antinquinamento. Il primo settembre escono di scena i motori Euro 6b, omologati secondo il vecchio ciclo NEDC e potranno essere immatricolati solo gli Euro 6c, 6d-Temp e 6d. C'è, tuttavia, uno sparuto gruppo di esemplari di vecchia generazione, per i quali è stata chiesta (ed ottenuta) dai Costruttori una deroga del Ministero dei Trasporti. La conseguenza di tutto questo è che, fra una manciata di anni, potreste trovarvi con un'auto che non può più circolare nella vostra città. Informatevi quindi bene con il venditore prima dell'acquisto e prediligete Euro 6d-Temp e 6d.

I tempi di consegna si allungano?

Possibile. Il motivo? La mancanza – specie in Germania – di un sufficiente numero di sedi nelle quali omologare i veicoli secondo la normativa WLTP. Inoltre, la normativa è più severa e richiede di far salire sul banco a rulli ogni combinazione possibile di cerchi, pneumatici, motori e allestimenti estetici: un lavoro interminabile, visto che le Case tedesche hanno un gran numero di varianti per modello. I costruttori germanici, quindi, hanno dovuto far fronte alla cosa rallentando i ritmi di produzione e privilegiando i test sui modelli più richiesti e venduti. In ogni caso, la Kba tedesca giura di aver creato un numero maggiore di sedi di omologazione, quindi la situazione sta rapidamente volgendo al meglio. Audi, per fare un esempio, ci ha segnalato che i tempi di consegna stanno "rientrando" entro i 3 mesi per quasi tutti i modelli della gamma.

Ci sono grosse differenze nei consumi?

In realtà, come potete vedere dalla tabella qui sotto – vi abbiamo riportato cinque modelli significativi – non risultano enormi discrepanze fra i risultati omologati con il vecchio ciclo NEDC e i nuovi. Il motivo è che il ciclo WLTP è sì più severo del NEDC, ma solo leggermente. Le cifre più veritiere risultano comunque quelle rilevate sul campo, ovvero le medie registrate dal nostro Fabio, che percorre il tratto che unisce Roma e Forlì (360 km) con lo stesso “piede di fata” di sempre. A tal proposito, ecco la classifica delle auto più parsimoniose di sempre.

Marca Modello

Ciclo NEDC

Ciclo WLTP

Roma-Forlì

Citroen Cactus BlueHDI 100 manuale

4 litri/100 km

3,6 l/100 km

3,3 l/100 km

Toyota Prius Plug-In

2 l/100 km

1 l/100 km

2,5 l/100 km

Fiat 500X 1.6 Mjet 120 CV 4x2 (2016)

4 l/100 km

4,1 l/100 km

4,8 l/100 km

Volkswagen Passat Variant 2.0 TDI 150 CV

4 l/100 km

4,1 l/100 km

4,37 l/100 km

BMW 520d touring M Sport

5 l/100 km

5,1 l/100 km

4,65 l/100 km

Fotogallery: Consumi ed emissioni auto, da oggi il "dichiarato" è più reale