Il servizio taxi passa sempre di più attraverso gli smartphone. Una buona spinta all’uso della tecnologia l’ha sicuramente data la vicenda Uber e a Bruxelles l’Associazione mondiale delle aziende Taxi (URI) ha presentato in anteprima il progetto GNT (Global taxi service Quality network) per realizzare una nuova app a livello mondiale. A novembre l'URI illustrerà il progetto a Colonia, intanto il sindacato nazionale tedesco di settore ha promosso la costituzione di una app valida su tutto il territorio nazionale e in Italia è disponibile da oggi la app gratuita IT Taxi (in italiano, inglese e tedesco e scaricabile in versione iOS e Android). Questa app - lanciata dall'Unione Radiotaxi d'Italia - non è la prima del genere, ma è la più radicata sul territorio. A differenza delle app simili a cui i taxi devono affiliarsi spontaneamente, la IT Taxi comprende tante cooperative di taxi in tutto il paese e conta più di 10mila auto.


E’ utilizzabile in oltre 40 città – tra cui Milano, Roma e Torino - e non prevede costi aggiuntivi rispetto alle tariffe normalmente applicate. Con questa app si può prenotare un'auto in tempo reale visualizzandone la posizione, pagare al termine della corsa con il proprio smartphone tramite PayPal oppure a fine mese con abbonamento aziendale, grazie al servizio Business. Con IT Taxi, che ci riserviamo di provare, chi vuole può recensire la qualità del servizio o aggiungere il taxi tra quelli indesiderati per non averlo in lista nelle successive richieste. In dettaglio la app è disponibile a: Bari, Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Catania, Cervia, Como, Ferrara, Firenze, Fiumicino, Forlì, L’Aquila, Merano, Milano, Modena e Capri, Monza, Napoli, Palermo, Parma, Perugia, Pescara, Ravenna, Riccione, Rimini, Roma, Ronchi dei Legionari, Taranto, Torino, Trento, Trieste, Udine, Teramo e in altri comuni minori.

Fotogallery: IT Taxi, il servizio si paga (e si giudica) con lo smartphone