Dopo aver visto scandali, divieti di circolazione e accuse che piovono da ogni dove sembra quasi impossibile credere che solo pochi anni fa il massimo per una concept fosse la motorizzazione ibrida a gasolio. Un esempio in tal senso ci viene dalla Citroen C-Metisse esposta al Salone di Parigi del 2006 che sotto un’interessante carrozzeria coupé a 4 porte nascondeva un motore turbodiesel V6 anteriore e due elettromotori al posteriore per un totale di 248 CV.


Quasi uno yacht stradale


In realtà le forme di questa Citroen C-Metisse sono davvero un mix - un "meticcio" come dice il nome stesso - fra una grande berlina, una coupé bassa e filante e una shooting brake con la coda alta e tagliata. Qui però ci sono quattro portiere con apertura ad ali di farfalla e un interno che fra pelli pregiate e finiture metalliche fa pensare ad uno yacht di lusso. Curioso è anche il sedile del guidatore con poggiatesta integrato nel tetto della vettura.


Diesel + elettrico


Gli scarni dettagli tecnici ci parlano di una lunghezza di 4,74 metri, un’altezza ridotta a 1,24 metri, un peso di 1.400 kg e un Cx di 0,30. Il motore a combustione interna è il 2.7 V6 HDi da 208 CV collegato alle ruote motrici anteriori tramite un cambio automatico a 6 marce e sull’asse posteriore ci sono due motori elettrici da 20 CV e 400 Nm ciascuno. Il risultato è una C-Metisse concept da 248 CV che arriva a 250 km/h, accelera da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi e consuma in media 6,5 l/100 km.

Fotogallery: Citroen C-Metisse, quando lo stile è meticcio