Quali sono le ragioni che possono spingere un automobilista a non fare colazione, al mattino, prima di un viaggio estivo? Proviamo a dare qualche risposta. Anzitutto, c’è chi magari teme di soffrire di mal d’auto (qui sei rimedi per renderlo innocuo) e quindi, per prevenire eventuali nausee al volante, non “colaziona”. Altri, già sovrappeso, temono di peggiorare la situazione introducendo zuccheri nel corpo. Altri ancora desiderano non appesantirsi prima di un lungo spostamento o sono semplicemente abituati così... Errore: la prima colazione è fondamentale soprattutto per chi viaggia, ecco perché.


Perché la colazione mattutina è preziosa


1# Concentrazione. Lo dimostrano numerosi studi scientifici: se fate la prima colazione, avrete sufficienti riserve di carboidrati per non arrivare stanchi e affamati al pranzo. Questo significa poter guidare per ore senza essere deboli, restando sempre concentrati sulla strada. Inoltre, la colazione mattutina impedisce la classica abboffata a pranzo: si giunge così stremati nella fascia oraria fra le 12 e le 14 da esagerare a tavola. Il risultato è una digestione lenta, con conseguenze negative anche sulla guida.


2# Accelerare. No: non ci riferiamo all’auto che accelera. Ma al vostro organismo. Una prima colazione​, specie se poco ricca di grassi e proteine, ma abbondante in carboidrati, ​vi risveglia, accelerando il metabolismo corporeo: è un’iniezione di energia indispensabile per stare al volante in piena efficienza. Una sorte di spinta iniziale, di cui beneficerete per tutto il viaggio, con l’inerzia della colazione che si fa sentire durante tutta la mattinata.


3# Cosa mangiare. Ecco invece un aspetto controverso: il tipo di cibo adatto alla prima colazione. Qui entrano in gioco diversi fattori, come l’abitudine ormai consolidata negli anni, la reazione dell’organismo di fronte a certi alimenti, il desiderio di essere appagati dal punto di vista psicologico. Dipende anche dall’età del soggetto, e dal tipo di attività svolta durante la settimana. Una prima colazione equilibrata dovrebbe essere costituita per il ​60% da carboidrati. Insieme alla frutta, i prodotti a base di cereali sono la principale fonte di questi nutrienti: gli zuccheri semplici forniscono energia al volo; i carboidrati complessi garantiscono la riserva energetica per le ore successive.


4# Calorie. Volendo generalizzare, secondo il ministero della Salute, sarebbe corretto che le calorie assunte fossero ripartite per il 20% a colazione, per il 5% a metà mattina, per il 40% a pranzo, per il 5% a metà pomeriggio, per il 30% a cena. Un modello da seguire è quello della dieta mediterranea. Quindi, è bene fare sempre una sana prima colazione con latte o yogurt, qualche fetta biscottata e un frutto. Mai limitarsi a un tazzina di caffè o a un tè. Una volta fatta colazione, consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, preferire l’acqua, almeno 2 litri al giorno limitando le bevande zuccherate.


Benefici a lungo termine


La prima colazione, oltre a far partire a 100 all’ora all’inizio della giornata, ha anche benefici sul lungo termine. Stando a​lle ricerche recenti, unita ad altri pasti leggeri, la colazione mattutina previene le malattie cardiovascolari, l’obesità, le malattie renali, la vasc​u​lopatia diabetica (piede diabetico) e l’osteoporosi (da cui conseguono i danni alle ossa).


In collaborazione con Aldo Ferrara, professore di malattie respiratorie dell’Università di Siena, e coordinatore scientifico dell’associazione European Automotive Medicine (ERGAM), autore di "Fisiologia Clinica alla guida", Piccin Ed. 2015.