Ecco uno degli equivoci più diffusi fra gli automobilisti: se l’assicurato causa un incidente, la polizza obbligatoria Rc auto copre anche i danni alla propria macchina. In realtà, la Rca è una garanzia solo per i danni alle altre vetture. Per un "ombrello" più largo, serve la Kasko. Ovviamente, tutto questo ha un ulteriore prezzo (molto variabile) rispetto alla già costosa Rca, ma per chi percorre almeno 15.000 chilometri l’anno, ha un veicolo non più anziano di due anni e magari viaggia in zone piuttosto trafficate o ad alto rischio incidente, può valerne la pena. Un documento recente dell'Ivass (l'Istituto di vigilanza sulle assicurazioni), che diventerà legge a breve, indica alle compagnie come formulare le Kasko (per ora, le compagnie restano libere di proporre le polizze come vogliono).
Il contratto, come sarà
1# Primo rischio. Entro il capitale assicurato e a seconda della formulazione, la Kasko collisione "a primo rischio assoluto" copre i danni materiali e diretti subiti dal veicolo assicurato a seguito di collisione con altro veicolo identificato. È la Kasko più diffusa, in quanto la meno salata fra tutte le varie coperture di quel tipo. Il caso classico è questo: tamponate un’auto, la Rca copre i danni all’altra macchina, ma per i danni alla vostra vettura interviene la Kasko collisione "a primo rischio assoluto".
2# Limiti. Al di là del prezzo della Kasko, tenete presente che garantisce i danni fino a un ammontare massimo predeterminato. Per esempio, 3.000 euro. Ed è presente una franchigia: un importo in euro definito subito che, in caso di sinistro, rimarrà a vostro carico. In più, per contratto, c’è uno scoperto: un importo in euro definito solo in un secondo momento, perché è una percentuale del danno alla vostra auto.
3# Altro step. Per chi vuole di più, l’Ivass parla di Kasko "completa auto": copre i danni materiali e diretti subiti dal veicolo durante la circolazione a seguito di urto contro ostacoli fissi, ribaltamento, uscita di strada, collisione con altri veicoli (identificati o no) o con animali.
Non copre proprio tutto
A scanso di equivoci, non è che la Kasko copre qualsiasi evento. Come spiega l’Ivass, ci sono esclusioni. Infatti, la polizza non vale nel caso di sinistri verificatisi a seguito di dolo dell’assicurato, dei suoi conviventi, dipendenti o delle persone da lui incaricate alla guida. Non vale se c’è la partecipazione da parte del conducente a gare o competizioni sportive e alle relative prove ufficiali. Per dovere di cronaca, aggiungiamo che la Kasko è nulla in caso di guerre, rivoluzioni, insurrezioni, rivolte e occupazioni militari.