Bruciore, senso di corpo estraneo (sabbia negli occhi), difficoltà di apertura della palpebra specie al risveglio, fotofobia (fastidio alla luce), ma anche secrezione mucosa all’angolo interno (canto interno) dell’occhio durante la giornata e, nei casi più gravi, dolore e annebbiamento visivo: sono i sintomi della secchezza oculare. Un bel guaio per chiunque, ancor più per chi guida. Il ministero della Salute ha però fornito qualche dritta, anche se non si è ancora in grado di garantire la piena guarigione dell’occhio secco nel senso del ripristino della produzione di una pellicola lacrimale stabile. Normalmente si pratica una terapia che ha l’obiettivo di eliminare i sintomi.


Tre consigli


1# Oculista. La regola numero è: non fare mai da sé. Se avete uno dei sintomi dell’occhio secco, dovete recarvi come minimo in farmacia, e se è il caso (magari è lo stesso farmacista a dirvelo) dal medico e da un oculista. Un normale esame oculistico permette di individuare sia le alterazioni qualitative (test di rottura del film lacrimale - BUT, test della felcizzazione) sia quantitative (test di Schirmer, test di Jones) della lacrimazione. Prove eseguite introducendo due striscioline di carta nella palpebra inferiore di ciascun occhio e misurando la porzione di carta inumidita dopo tre o cinque minuti.


2# Fattori. Per una corretta diagnosi, dovrete aiutare l’oculista, spiegandogli se state assumendo farmaci (in particolare, ormoni e immunosoppressori), se usate lenti a contatto, e qual è la vostra dieta (potrebbe esserci un insufficiente apporto di vitamina A). Quante ore al giorno trascorrete davanti a un computer. Soprattutto, in macchina, cercate di capire se è il climatizzatore a darvi fastidio e quindi un abitacolo con aria troppo secca. Ovviamente, a incidere in modo negativo ci sono lo smog e, ancor di più, il fumo di sigaretta.


3# Rimedi. Sarà l’oculista a stabilire il collirio adatto a eliminare il problema. Sono ok anche i gel di sostanze sostitutivi delle lacrime (lacrime artificiali). Inoltre, bevete molta acqua (due litri al giorno) per mantenere l’idratazione di tutto il corpo, occhi inclusi. In auto, viaggiando sotto il solleone, aiutano gli occhiali con lenti scure, per evitare che l’occhio si affatichi. Comunque sia, in viaggio, utilizzate il collirio solo nelle aree di servizio, ad auto ferma e spenta.


Patente, presentatevi in forma


Dovete conseguire o rinnovare la patente? È necessario avere campo visivo normale e senso cromatico sufficiente per distinguere rapidamente e con sicurezza i colori in uso nella segnaletica stradale, una sufficiente visione notturna e la visione bioculare. Per qualsiasi test, presentatevi in forma: la secchezza oculare potrebbe impedirvi di affrontare bene le varie prove, generando anche una certa tensione nervosa che vi gioca contro. Dovrete dimostrare di avere un'acutezza visiva non inferiore ai dieci decimi complessivi con non meno di due decimi per l'occhio che vede di meno, raggiungibile con lenti sferiche positive o negative di qualsiasi valore diottrico, purché la differenza tra le due lenti non sia superiore a tre diottrie.