Purtroppo anche l'estate 2016 è stata funestata, in Italia e nel mondo, da episodi tragici che riguardano i bambini: alcuni genitori hanno dimenticato i piccini in auto, sotto il sole. I piccoli sono così morti di caldo nell'abitacolo. Solo negli Stati Uniti (che monitora il fenomeno con precisione), ogni anno circa 40 bambini e centinaia di animali muoiono per essere stati lasciati chiusi in macchina ad alte temperature.

Come ricorda il Ministero della Salute, infatti, quando fa molto caldo i neonati e i bambini (per la loro ridotta superficie corporea) sono più esposti degli adulti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea (ipertermia) e a disidratazione. Sono possibili conseguenze dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico, che possono causare anche la morte.

Tutto in fretta

Il fatto è che la temperatura corporea di un bambino sale da tre a cinque volte più velocemente rispetto a quella di un adulto, per la presenza di una minore quantità di acqua nelle riserve corporee. Quando fa molto caldo, la temperatura all'interno di un'automobile può salire da 10° a 15°C ogni 15 minuti.

E, anche aprendo i finestrini, non si riduce in modo significativo l'innalzamento della temperatura nell'abitacolo. L'ipertermia può verificarsi in soli 20 minuti e la morte può avvenire entro circa 2 ore. Ma occhio: può verificarsi anche nelle giornate fresche, con temperature intorno ai 22°C. Infatti l'abitacolo della macchina può surriscaldarsi (specialmente se l'auto è parcheggiata al sole) fino a superare i 40°C, perfino se i valori di temperatura esterna non sono particolarmente elevati.

La testa piena di impegni

A volte i genitori lasciano intenzionalmente un figlio piccolo solo in macchina, spesso addormentato nel seggiolino di sicurezza (posizionato sul sedile posteriore), per svolgere le loro commissioni, senza rendersi conto dei gravi rischi a cui viene esposto.

Più frequentemente, però, gli incidenti avvengono quando un genitore indaffarato non ricorda di avere il bambino in macchina con sé mentre, a esempio, si reca a lavoro o torna a casa. Il tutto, sottolineano gli esperti, peggiorato dalla vita stressante di oggigiorno: mille impegni di ogni tipo, uniti a paure per il futuro e a preoccupazioni legate al lavoro.

In più, secondo gli psicologi, forse incide la velocità eccessiva della vita quotidiana, fatta anche di dispositivi elettronici che talvolta vengono consultati in modo frenetico, quasi compulsivo, come se non si potesse fare a meno di partecipare a una discussione online.

Come emerge da statistiche americane, i genitori che dimenticano i figli in auto sono di qualsiasi estrazione sociale e di ogni livello culturale. Non esiste un profilo unico, classico, di padre o madre che dimenticano il piccino nell'abitacolo. E non va tralasciata anche qualche teoria più azzardata: sarebbe l'inconscio del genitore, oberato di problemi, a giocare un ruolo determinante.

Il padre o la madre, pur adorando il proprio piccino, in una situazione di fortissimo stress psicofisico, sarebbero spinti dall'inconscio a non prendere con sé il piccolo, che costituisce un gravosissimo ulteriore impegno.

Qualche dritta semplice

Il Ministero della Salute dà anzitutto qualche dritta pratica per cercare di prevenire le dimenticanze dei bimbi in auto, anche se ovviamente è tutto da dimostrare che siano efficaci. Comunque, si possono lasciare gli oggetti personali (borsa, telefono, valigetta) sul sedile posteriore, vicino al piccolo.

Questa abitudine può aiutare a non dimenticare, quando si esce dalla macchina, che avete portato con voi un bambino. Utile anche poggiare gli oggetti personali del figlioletto (pannolini, borse e biberon) sul sedile anteriore, in modo che ricordino la presenza del piccino.

Quando accompagnate il bambino al nido o all'asilo, aggiungete sul programma dell'agenda del computer o telefonino un “promemoria”, che può segnalare se avete portato il bambino a destinazione, come programmato. Ogni volta che si verifica un cambiamento di programma nel riprendere o nell'accompagnare il piccino, comunicatelo al partner o a una persona di fiducia.

 

Tecnologia: può servire?

 

Discorso analogo per la tecnologia: non è certo che funzioni come prevenzione. In ogni caso, ci sono sensori da mettere nei seggiolini: se uscite dall'auto senza prendere con voi il piccolo, scattano segnali sonori e visivi. Tuttavia, non c'è nessuno studio scientifico che dimostri se questi dispositivi siano realmente efficaci. Di recente, anche Google è scesa in campo con Waze, un'applicazione per la navigazione e per evitare il traffico con la comunità di utenti più numerosa al mondo. Per coloro che vogliono ricevere un avviso extra, Waze ha creato il nuovo promemoria “bimbo in auto” in uscita con l'ultimo aggiornamento dell'app. Dopo aver raggiunto qualsiasi destinazione, la notifica di avviso, personalizzabile a seconda delle vostre esigenze, appare alla fine di ogni viaggio e vi ricorda di controllare la macchina prima di uscire dal veicolo. Però occhio, dovete abilitare il servizio (gratuito). Per impostare il nuovo promemoria, assicuratevi di avere scaricato e installato l'ultima versione di Waze. Aprite il Menu, Impostazioni, Generale, Promemoria bimbo in auto e abilitate la ricezione dei promemoria. Il promemoria può essere attivato e disattivato in qualsiasi momento, entrando nelle Impostazioni del menu. Potete anche personalizzare il messaggio della notifica con il testo che preferite, il nome dei vostri bambini o dei vostri animali domestici.