Il primo slancio di sportività concesso alla gamma diesel della MINI risale all"introduzione della Cooper D, dotata del quattro cilindri 1.6 litri da 112 CV, per le varianti Berlina, Cabrio, Clubman e Countryman. Al Salone di Ginevra (3-13 marzo) le Cooper SD si presentano con un turbodiesel 2.0 litri da 143 CV a 4.000 giri/min e 300 Nm a 1.750 giri/min (si tratta in pratica dell"unità che equipaggia le BMW 118d e 318d) con basamento in alluminio, turbina a geometria variabile e alimentazione common-rail dotata di iniettori piezoelettrici che lavorano ad una pressione di 1.600 bar. Dall"allestimento "S" ci si poteva anche aspettare che BMW calasse nel cofano delle MINI la variante 1.995cc con 177 CV di molte versioni della Serie 1, Serie 3, e X1. Vedremo se un"eventuale versione John Cooper Works diesel adotterà il turbo bi-stadio da 204 CV. La caratterizzazione sportiva non ha tuttavia fatto dimenticare la necessità di migliorare l"efficienza energetica: il motore è infatti accoppiato al sistema Brake Energy Regeneration, che ingloba la funzione Automatic Start Stop, l"indicatore del punto ottimale di cambiata, il servosterzo elettromeccanico ed il comando di pompe e alternatore che si esclude per ridurre gli assorbimenti di potenza e quindi i consumi. Grazie all"adozione del filtro antiparticolato di serie, l"omologazione rientra negli standard antinquinamento Euro 5.

MINI COOPER SD

Le prestazioni della Cooper SD si adeguano alla "S" che campeggia sul portellone, con un"accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in 8,1 secondi e una velocità di punta pari a 215 km/h. L"alimentazione a gasolio del 2 litri permette però al Costruttore di dichiarare un consumo medio di 4,3 l/100 km e 114 g/km.

MINI COOPER SD CLUBMAN

La versione giardinetta Cooper SD Clubman non rinuncia all"iniezione di sport garantita dai 143 CV, che portano la "2 porte+1" a 100 km/h in 8,6 secondi e a 215 km/h di velocità massima. Il consumo medio per coprire 100 km è di 4,4 litri, corrispondenti a 115 g/km di emissioni di CO2.

MINI COOPER SD CABRIO

La "S" si accoppia con la guida a cielo aperto e la ripresa ed erogazione del turbodiesel più potente mai montato su una MINI nella variante Cooper Cabrio SD, che in 8,7 secondi raggiunge i 100 chilometri all"ora con il vento tra i capelli, perdendo qualcosa rispetto alle sorelle a tetto chiuso in termini di velocità di punta (210 km/h). I consumi salgono di qualche punto percentuale, esplicitato in 4,5 l/100 km bruciati dal motore nel ciclo di omologazione medio e 118 g/km di CO2 emessi.

MINI COOPER SD COUNTRYMAN

Scegliendo il SUV Cooper SD Countryman è possibile abbinare due tipi di trazione al 2 litri common-rail, la trazione anteriore o il sistema 4x4 chiamato ALL4. Cambiano leggermente le prestazioni delle due varianti disponibili: alla 2WD bastano 9,3 secondi nello 0-100 km/h e 198 km/h di top speed contro i 9,4 secondi e 195 km/h della ALL4 rispettivamente. L"aggiunta della trasmissione del moto sulle ruote posteriori genera inevitabili perdite meccaniche, che innalzano i consumi della 4x4 a 4,9 l/100 km (contro 4,6 l/100 km della trazione anteriore) e portano la CO2 emessa ogni chilometro a 130 grammi (anzichè 122 g/km).

LA SPORTIVITA" NON ESCLUDE L"AUTOMATICO

La trasmissione offerta di serie è un manuale a 6 marce che, grazie al peso di 44,9 kg del motore - dichiarato da BMW come il più leggero della propria categoria di potenza - non influisce sulla distribuzione delle masse sull"avantreno che determina il "kart feeling" delle auto di Oxford. E" stata lasciata tuttavia la possibilità di optare per la trasmissione automatica, anch"essa a 6 rapporti, disponibile fin dal lancio in abbinamento alla MINI Cooper SD. Le altre MINI riceveranno il questo cambio a partire dalla primavera del 2011.

LA BOCCA DA "S" RIMANE ANCHE SUL DIESEL

La principale caratteristica della Cooper S a benzina è la feritoia sul cofano motore che la fa riconoscere a colpo d"occhio. Anche le Cooper SD manterranno questo segno distintivo, assieme allo spoiler anteriore con presa d"aria maggiorata, i loghi "SD" sulle fiancate e sul portellone posteriore e il doppio terminale di scarico centrale. Rimane, infine, lo spoiler più pronunciato sul tetto, ad incorniciare la parte superiore del lunotto.

PREZZI

ll listino delle nuove Cooper SD non è stato ancora ufficializzato, ma per la MINI Cooper SD si può ipotizzare un surplus di almeno 4.400 euro rispetto ai 21.951 chiesti per la Cooper D e che attualmente separano le rispettive versioni a benzina Cooper e Cooper S.

Fotogallery: MINI Cooper SD 2.0 143 CV: i prezzi