L’acronimo ATS forse non dice molto, soprattutto ai giovani. Qualche appassionato di auto però sa già che la sigla sta per Automobili Turismo Sport, la casa automobilistica che nel 1962 venne fondata da Carlo Chiti e Romolo Tavoni, due ex-Ferrari che a Maranello avevano rispettivamente la qualifica di progettista e direttore sportivo. Nonostante le ottime premesse, il marchio italiano non ebbe però fortuna e sebbene vennero costruiti 12 telai della 2500 GT, solo otto esemplari vennero ultimati. A distanza di cinquant’anni l'imprenditore di Novara Daniele Maritan e la società DM9 ci riprovano presentando la nuova ATS 2500 GT al Top Marques Monaco, la fiera dedicata al lusso di MonteCarlo in programma dal 16 al 19 aprile al Grimaldi Forum di Monaco. E’ un progetto di cui si parla del 2012, ma come spesso accade in questi casi ci è voluto molto tempo prima che si realizzasse.


Lo stile, come si vede dalle foto, riprende le linee del passato e le adatta al mondo di oggi. I suoi creatori si sono concentrati sulle prestazioni da supercar (dicono) ed hanno adottato soluzioni tecniche proprie di un’auto da corsa, a cominciare dal peso, che è stato dichiarato inferiore ai 1000 kg. Il motore della ATS 2500 Racing è un V8 aspirato abbinato ad un cambio manuale o sequenziale a sei rapporti. La scheda tecnica non è stata pubblicata e quindi non sono apparse neanche le prestazioni. Ovviamente anche il prezzo è riservato, ma la location di presentazione la dice lunga sulla clientela di questa supercar che, più che adatta alla strada o alla pista, sembra fatta per essere esibita come un gioiello o un orologio prezioso.

Fotogallery: ATS rinasce a MonteCarlo con la nuova 2500 GT