L’FCA Heritage Hub è il paese dei balocchi per ogni appassionato di motori, che in questo grande spazio espositivo (inaugurato il 2 aprile) trova le più celebri, innovative e apprezzate vetture dei marchi Alfa Romeo, Fiat e Lancia.

Nel suo video Andrea ne ha mostrate decine, ma oltre a quelle ne sono presenti tante altre di cui oggi quasi nemmeno ci ricordiamo. Un esempio? Nell’FCA Heritage si trova il prototipo Lancia Granturismo del 2002, un’elegante wagon messa a punto dal Centro Stile Lancia insieme alla società di ingegneria Carcerano.

Ritorna la wagon sportiva

La Granturismo ha linee pulite ed essenziali ispirate alle Lancia degli anni ’50 e ’60, ma le portiere senza maniglie, i sottili fari posteriori e il tetto in vetro sono “figli” del XXI secolo.

Lancia Granturismo concept 2002

Con questo prototipo la Carcerano ha voluto reinterpretare il concetto di Lancia HPE, visto per la prima volta con la Beta HPE del 1975, un originalissimo incrocio fra una coupé e una wagon che oggi definiremmo shooting brake: della coupé ha le due porte laterali, della wagon il tetto allungato.

Il prototipo Granturismo è più sfruttabile però della Beta HPE, grazie alle quattro porte, ma il parabrezza inclinato e lo spesso montante posteriore regalano a questa concept car (lunga 4,62 metri) una sagoma assai grintosa.

Lancia Granturismo concept 2002

Sotto il “vestito” c’è la Thesis

A fare da base a questo prototipo c’è il telaio della Lancia Thesis, che ha “prestato” alla Granturismo anche le sospensioni Skyhook con ammortizzatori a smorzamento controllato: il molleggio viene gestito automaticamente da una centralina elettronica, che tiene conto della velocità, del peso a bordo, delle condizioni della strada e dello stile di guida per offrire sempre il massimo confort.

La Lancia Granturismo non è rimasta un prototipo fine a sé stesso, perché i fari anteriori a goccia, le luci posteriori arcuate e il grande lunotto in vetro hanno ispirato la Delta del 2008.

Fotogallery: Lancia Granturismo concept 2002