Dopo la presentazione ufficiale la Lamborghini Urus ha iniziato a sorprenderci con versioni iper vitaminizzate provenienti dalle officine dei preparatori di mezzo mondo. E se credete di aver già visto la versione più esagerata, ecco che un tuner tedesco, Keyvany, ci dimostra come non ci sia limite alla possibilità di estremizzare l'estetica e non solo di questo modello, che adesso è a un livello ancora più incredibile.

A primo impatto il trattamento riservato a questo modello potrebbe far venire in mente Mansory, ma il Keyrus (Unione di sillabe tra "Keyvany" e "Urus") è ancora più esagerato se si pensa che i cerchi in lega da 24" sono alloggiati dentro passaruota ulterioemente maggiorati in fibra di carbonio.

Cura dimagrante

La cosa interessante di questa preparazione non è solo l'estetica, ma anche il fatto che grazie al trattamento in fibra di carbonio il SUV di Sant'Agata perde ben 75 kg. La perdita è stata ricavata dalla sostituzione di alcune componenti sul paraurti anteriore (34 kg) e posteriore (41 kg).

Le prese d'aria di dimensioni ingenti nella parte anteriore contengono altre due firme LED diurne che rimangono fedeli al motivo a "Y" di Lamborghini, già presente nei fari principali.

Fotogallery: Lamborghini Urus by Keyvany

Steroidi sotto il cofano

Keyvany ha anche messo mano sul motore V8 bi-turbo da 4.0 l e adesso, non sviluppa più i 650 CV e 850 Nm. La potenza adesso arriva a 820 CV e 1.100 Nm di coppia.

L'aggiunta di potenza ha abbassato il tempo nello scatto da 0 a 100 km/h a 3,3 secondi o 0,3 secondi in meno rispetto al modello standard. Allo stesso tempo, la velocità massima è stata aumentata da 305 a 325 km/h.

In attesa di quella ufficiale

Se, però, volete che l'Urus sia più leggero e sembri più pompato direttamente dalla fabbrica, Lamborghini sarà più che felice di accontentarti. La versione ST-X più cattiva verrà rilasciato quest'anno come auto da corsa per gare misto asfalto e sterrato e grazie a una dieta pesante dovrebbe pesare 550 kg in meno.

Una versione per la strada potrebbe seguire ulteriormente la linea, ma probabilmente non prima del modello ibrido plug-in su cui a Sant'Agata stanno lavorando da un po'.