La drastica riduzione del traffico dovuta al lockdown da Coronavirus sembra aver invogliato qualcuno a esagerare con l'alcol e la velocità in auto. Il micidiale mix di guidatore ubriaco e guida sconsiderata ha portato infatti al brutto incidente ripreso dalle telecamere installate in una rotonda nei pressi del villaggio polacco di Rąbień.
Nella scorsa domenica di Pasqua un 41enne polacco che è poi risultato positivo all'alcoltest con un tasso alcolemico di 2,8 ha affrontato in velocità la piccola rotonda, senza accennare alcuna frenata e la rampa di quest'ultima ha fatto volare in aria la sua Suzuki Swift. Uno spettacolo davvero terribile, come potete vedere dalle immagini e dalla sequenza di fotogrammi che riportiamo più in basso.
Un volo pauroso
Dopo essere decollata l'auto è entrata nel terreno di una chiesa vicina atterrando proprio fra le costruzioni del cimitero. Prima di schiantarsi al suolo e accartocciarsi come vedete dalla foto, l'auto ha anche falciato in volo un albero di pino.
I vigili del fuoco e i soccorritori intervenuti sul luogo dell'incidente hanno dovuto estrarre il guidatore dall'auto tagliando le lamiere contorte e trasportarlo in un vicino ospedale. Al momento non sono note le condizioni del guidatore.
Alcol e velocità, ingredienti per il disastro
Quello che è certo è che i soccorritori hanno subito segnalato l'odore di alcol nell'abitacolo e infatti il tasso alcolemico dell'automobilista è risultato 14 volte superiore al limite di 0,20 g/l in vigore in Polonia. Ricordiamo che in Italia lo stesso limite parte da 0,50 g/l.

Quanto accaduto in Polonia ci ricorda quanto sia importante mettersi alla guida solo quando si è in condizioni psicofisiche ottimali e mai sotto l'effetto di alcol o sostanze stupefacenti che possono portare risultati come questi o anche più gravi che possono coinvolgere altri e avere pesanti conseguenza penali per omicidio stradale.
Rotonde a regola d'arte
A margine dell'accaduto viene anche da riflettere sulla sicurezza delle nostre strade e delle rotonde in particolare, che non potranno mai essere "a prova di pazzo" come in questo caso, ma che vanno sempre costruite secondo precisi e rigorosi standard progettuali.