In attesa che arrivi l’auto ultra-moderna, perfetta, senza necessità di manutenzione, che guida da sola; insomma, in attesa del futuro che a volta sa di fantascienza; intanto voi dovete continuare a occuparvi di cose molto pratiche e concrete. In parallelo con l’ondata di freddo polare che sta per abbattersi sull’Italia, è la batteria della vettura a pagare dazio. Non ci riferiamo alla super batteria agli ioni di litio delle macchine elettriche, ma alla vecchia classica piccola batteria. Che da sempre fa “tribolare” tutti gli automobilisti.


Per partire


1# Carburatore. La vostra auto a benzina ha il motore con il carburatore? Dopo che la vettura è stata ferma al gelo per ore, premete leggermente sul pedale dell'acceleratore mentre il veicolo è ancora parcheggiato. Una volta sola, e poi rilasciatelo. Obiettivo, portare una minima quantità di benzina al collettore, per dovrebbe favorire l'accensione. Ovviamente, se il motore è a iniezione, questo trucco è inutile.


2# Leggerissima. Preparare l’auto a una partenza morbida, senza pesi. Spegnete tutte le luci, la radio, la ventola del riscaldamento. Qualsiasi piccolo dispositivo che necessiti di elettricità dalla batteria va spento. Tutta l’energia va concentrata solo ed esclusivamente per accendere il motore.


3# Cinque-dieci secondi. Girate la chiave e tenetela in posizione per cinque secondi, massimo dieci, sempre per aiutare il propulsore a partire. Meglio non superare i dieci secondi, altrimenti il motorino di avviamento si affatica e potrebbe venirne danneggiato.


4# Zero stress. Il propulsore non parte? Calma. Aspettate un minuto, respirate, e riprovate. Il fine ultimo è rimanere tranquilli, così da no stressare la vettura, e in modo da non ingolfarla: se pigiate troppo l’acceleratore “pompando” troppa benzina, potreste causare danni. Se il motorino di avviamento non gira, allora la batteria potrebbe essere scarica. La soluzione più semplice è che vi affidiate ai cavi e all'aiuto di un altro automobilista: occorre collegare la batteria (scarica) della vostra macchina con la batteria (carica) di un’altra vettura, così che questa fornisca energia alla prima.


5# Occhio ai poli. Agganciate i cavi ai corrispettivi terminali in modo corretto. Cerca i simboli + e - sui cavi e collegate quello con il + al polo positivo delle due batterie; e quello con il segno - al polo negativo. C’è un codice colore: cavo rosso con morsetto rosso e cavo nero con morsetto nero. Basta fissare il cavo rosso al polo rosso della batteria “a terra”, e poi collegalo alla batteria funzionante. Per quanto riguarda il cavo nero, fissatelo al polo nero della batteria funzionante e poi l'altra estremità a quella scarica.


6# Piccolo test. Fate andare al minimo per qualche minuto, lasciando girare il motore appena sopra il minimo per 30-60 secondi. Ricordate: durante l’accensione, l’auto “scarica” prenderà energia dalla sua batteria e non dai cavi. Una volta in moto, togliete i cavi di avviamento quando l’auto è ripartita, seguendo l’ordine inverso rispetto a quello seguito per agganciarli.


Prevenire è meglio


Per prevenire che la batteria vi lasci a terra, un antigelo per carburante è utile: un prodotto chimico che viene aggiunto al serbatoio per evitare che la benzina congeli. Se il carburante dovesse congelarsi, l'auto non partirebbe finché non torna liquido: il vostro meccanico di fiducia vi darà la dritta necessaria. In più, verificate i cavi e i morsetti per sincerarvi che non ci sia corrosione: notate residui bianchi e polverosi sui morsetti? È corrosione causata dall'acido. Potete pulirla con acqua e bicarbonato di sodio.