Forse anche voi come Leonardo Pieraccioni non avete mai sentito parlare del Velocar e proprio in questo momento vi state chiedendo cosa sia. La risposta più semplice è la seguente: si tratta di un sistema di controllo della velocità media. Una sorta di tutor, o meglio del suo successore SICVe-PM, utilizzato in Italia dal 2023 ed evoluzione dei classici autovelox.
Di seguito vi diciamo tutto quello che c'è da sapere sul Velocar.
Velocar, come funziona
Il Velocar - al pari del SICVe-PM - è costituito da due unità di rilevazione, una in ingresso e una in uscita dal tratto stradale che si vuole monitorare. L'hardware è composto da:
- radar: il cui compito è quello di rilevare la velocità dei veicoli
- fotocamere: utilizzate per fotografare la targa dei veicoli la cui velocità media è superiore a quella consentita
All'ingresso nell'aria controllata il veicolo viene rilevato e con lui la sua velocità e la stessa cosa avviene all'uscita. In quel momento le due unità di controllo si mettono in comunicazione per calcolare la velocità media tenuta lungo il tratto dove il Velocar è attivo. Se inferiore a quella stabilita dal codice della strada nessun problema, se invece è superiore le telecamere scattano una foto della targa, inviandola alla centrale per la convalida da parte delle forze di polizia e la successiva verbalizzazione.
Come avviene per gli autovelox anche il Velocar ha un margine di tolleranza del 5%, con un minimo di 5 km/h. Significa che se su strade con limite 50 km/h si viaggia non oltre i 55 km/h non si incorre in alcuna sanzione. Superati i 55 km/h scatta la multa, calcolando però un superamento del limite di velocità minimo. Se pizzicati a viaggiare - come nel caso di Pieraccioni - a 58 km/h è come se la velocità media fosse stata di 53 km/h, per una multa di compresa 42 e 173 euro (range per chi viaggia a una velocità non oltre ai 10 km/h rispetto a quanto previsto).
Secondo le specifiche tecniche ufficiali Velocar può monitorare strade fino a tre corsie con un unico dispositivo e funziona con targhe italiane e di oltre 50 nazioni straniere, con la capacità di riconoscere in automatico la nazionalità della targa.
Il video in cui Leonardo Pieraccioni si lamenta del Velocar
Velocar, dove sono
Il Velocar sono installati nelle città e su strade extra urbane, tranne che nelle autostrade dove è attivo il sistema SICVe-PM, in molti comuni italiani. Attualmente non esiste una mappa ufficiale che mostra la posizione dei vari Velocar presenti nel Bel Paese.
La presenza del Velocar è segnalata tramite classici cartelli (come richiesto dall'articolo 142 del Codice della Strada). Non c'è una distanza fissa tra rilevatore di ingresso e di uscita, impossibile quindi ricorrere a "trucchi" una volta entrati nel tratto di strada monitorato dal Velocar, se non viaggiare rispettando i limiti di velocità.
Per quanto riguarda Firenze, dove Pieraccioni ha preso la multa, ce ne sono sette attivi e da tempo fanno discutere perché - secondo le opposizioni - "staccano" circa 1.000 multe al giorno e sono ritenuti troppo severi.