Tanta resa, poca spesa. È un po’ l’obiettivo della nuova motorizzazione della Opel Zafira Tourer, una 7 posti ora disponibile con il diesel 1.6 CDTI depotenziato a 120 CV e omologato Euro 6 con emissioni di CO2 di 119 g/m. Si tratta di una variante del 4 cilindri a gasolio progettato in Italia, a Torino, che con un prezzo di partenza di 28.550 euro affianca l’unità da 136 CV già a listino. Il consumo medio dichiarato è di 4,5 l/100 km, circa 22 km con un litro. A livello elettrico, questa Zafira Tourer introduce un sistema di recupero dell’energia cinetica in frenata e di riconversione in elettricità attraverso il generatore che alimenta la batteria quando si toglie il piede dall’acceleratore o si preme il freno.
Quando la batteria è carica, le utenze elettriche di bordo vengono alimentate dall’energia elettrica accumulata, per risparmiare carburante. Il motore quindi non alimenta il generatore in fase di accelerazione. La
batteria non è tradizionale (si sovraccaricherebbe troppo), ma è di tipo AGM (Absorbent Glass Mat) ad alte prestazioni, con fibre di vetro ad elevata densità che assorbono l’elettrolita per migliorare l’avviamento a freddo e aumentare la durata della batteria stessa. Di serie c’è anche il dispositivo Start/Stop e un cambio manuale a bassa resistenza meccanica a sei marce. La normativa Euro 6 è stata rispettata anche grazie all’introduzione del catalizzatore selettivo SCR Blueinjection, che prevede l’iniezione di una soluzione acquosa di urea (AdBlue) nel flusso dei gas di scarico. L’ossido di azoto NOx che attraversa il convertitore catalitico viene ridotto del 60-80%, formando azoto e vapore acqueo, mentre la soluzione diventa ammoniaca, che viene assorbita dal catalizzatore SCR. Fra le altre caratteristiche del motore “italiano”, ci sono il basamento, il sotto-basamento e la testata in alluminio, il sistema di iniezione con pressione massima di 2.000 bar e fino a 10 iniezioni per ciclo.