Addio targhino: ai sensi dell'articolo 97 del Codice della Strada, da ieri è obbligatoria per microcar e ciclomotori la cosiddetta "targa fissa", quella targa, cioè, che non è più legata solo al proprietario e dunque può essere semplicemente spostata da un veicolo all'altro, ma è legata anche al telaio della vettura. Chi non si è ancora messo in regola, cosa deve fare?
circolazione.
NON CIRCOLARE
Secondo quanto stabilisce la legge 120/2010 all'articolo 14, dal 13 febbraio 2012 non può circolare chi non ha ancora sostituito il vecchio targhino trapezoidale con la targa "quadrata" e non si è dotato del "certificato di circolazione" che va a sostituire il vecchio "certificato di idoneità tecnica" che accompagnava i veicoli immessi in circolazione prima del 14 luglio 2006. Chi non è in regola rischia multe da 389 a 1.559 euroCOME FARE E QUANTO COSTA IL CAMBIO TARGA
Per regolarizzare la propria microcar ci si deve rivolgere agli uffici della Motorizzazione Civile competente per territorio o a un'agenzia di pratiche auto. I documenti necessari sono: certificato di idoneità tecnica, documento d'identità, codice fiscale, permesso di soggiorno (per i cittadini extracomunitari), fotocopia visura della Camera di commercio (solo per le aziende) e il vecchio targhino che va riconsegnato. Nel caso in cui a effettuare l'operazione sia un minorenne, l'istanza di reimmatricolazione deve essere sottoscritta dal genitore o dal tutore allegando la fotocopia di un documento di riconoscimento. Il costo del cambio targa, se effettuato presso gli Uffici delle MCTC è di 56,56 euro. Se svolto presso un'agenzia abilitata si dovranno aggiungere i diritti di agenzia che potranno variare tra 25 e 40 euro, per un esborso totale variabile tra gli 80 e 95 euro. Volete mantenere il vecchio "libretto", anche se deteriorato, per ragioni... affettive? Si può fare anche quello: chiedete e vi sarà restituito successivamente al rilascio del certificato dicircolazione.