In una serie cinematografica diventata cult, dove il carattere dei personaggi è enfatizzato dalla personalità delle auto, le protagoniste a quattro ruote assumono un ruolo determinante. I muscoli delle vetture americane, portati all'estremo da motori ipervitaminizzati da massicce dosi di cavalleria, si contrappongono all'equilibrio dinamico delle sportive giapponesi ed europee ottenendo un mix di fascino e potenza che cattura. Una forza esplosiva che in "Fast and Fourious - Solo Parti Originali" si riflette in Dominic Toretto (VIN DIESEL)

Il protagonista più amato di Fast and Fourious è tornato al volante della sua mitica Dodge Charger del 1970 andata distrutta nello spettacolare incidente che aveva chiuso il primo episodio della saga. "Non solo la Charger è una macchina bellissima - ha spiegato lo sceneggiatore CHRIS MORGAN - ma rappresenta molto di più. Ha una sua storia, incarna lo spirito di Dom". Riuscire a trovare una Dodge Charger del 1970 adatta per le riprese non è stata però un'impresa facile. Quest'auto potrebbe infatti essere definita come "la più amata da Hollywood per essere distrutta", tanto che negli ultimi 40 anni il suo valore è vertiginosamente aumentato. Proprio lei ha rappresentato la sfida maggiore per il coordinatore delle auto del film DENNIS MCCARTHY e per la sua squadra di meccanici, soprattutto perché non era rimasta nessuna delle vetture originali utilizzate in The Fast and the Furious (eccetto quelle a beneficio dei turisti in visita agli Universal Studios). E' cominciata così una caccia al tesoro per tutto il paese per poter letteralmente mettere insieme un totale di sette Charger ed anche alcune imitazioni fatte in casa. "Le Dodge Charger, in qualsiasi condizione, sono estremamente difficili da trovare - ha ammesso MCCARTHY - si è trattato di recuperare un gran numero di pezzi da assemblare in seguito". Per soddisfare le attese del pubblico, che si aspettava un ritorno della Charger, la squadra di MCCARTHY è perfino ricorsa a soluzioni "alternative": "Abbiamo deciso di realizzare un calco della carrozzeria in fibra di vetro e l'idea ha funzionato", ha detto MCCARTHY, mentre una delle vetture ricostruite è stata equipaggiata con uno "spettacolare" Hemi V8 da 8.652 cc circa. Le altre montavano un propulsore molto più modesto...

La prima auto che però Dom Toretto guida in "Fast and Fourious - Solo Parti Originali" è una Buick GNX Grand National del 1987. La scena è adrenalinica e, anche se dura soltanto pochi minuti, per realizzarla ci sono volute ben 8 vetture, per la maggior parte andate distrutte per via delle rocambolesche sequenze. "Desideravo che le scene al volante in questo film fossero il più realistiche possibile", ha spiegato LIN, che ha detto di aver imparato una lezione importante da "Tokyo Drift": "Ho capito come portare il pericolo sullo schermo senza che nessuno corra rischi". Da questo punto di vista non stupirà se il corpo vettura di una delle Buick GNX è stato montato al contrario sul telaio in modo che lo stunt potesse premere al massimo sull'acceleratore tenendo la situazione sotto controllo mentre dava al pubblico l'impressione che l'auto si muovesse in retromarcia.

Un'altra auto particolarmente legata al personaggio interpretato da VIN DIESEL è l'americana Chevrolet SS Chevelle del 1970. Proprio lei è stata l'ultima vettura su cui è stato visto Dominic Toretto mentre scappava in Messico in "The Fast and The Furious", escludendo il suo cameo in "Tokyo Drift". Per questo MCCARTHY l'ha voluta ancora una volta nel film. Per trovarla si potrebbe dire che è bastato un "click", perché il suo team ne ha acquistate ben due esemplari su eBay ed entrambi, dato che non hanno subito danneggiamenti durante le riprese, sono ancora perfettamente conservati in magazino, già pronti per un eventuale sequel.

Indimenticabili anche la F-Bomb Camaro del 1973 di proprietà e costruita da DAVID FREIBURGER, un nome molto noto dell'industria dell'automobile, e la Ford Gran Torino del '72 che sul set appartiene a Felix. Oltre alle automobili guidate dai protagonisti, i realizzatori hanno infatti lavorato su una serie di auto da utilizzare come contorno per quello sfondo a cui gli amanti di Fast and Furious si sono abituati. Un "reperto" ritrovato da MCCARTHY, che ha lasciato attori e tecnici senza parole, è stata ad esempio una Camaro rosso mela del 1969, propriamente battezzata "The Big Red", una delle auto più veloci del mondo e raggiunge le 220 miglia all'ora.

Fotogallery: Fast and Furious: le auto americane