Le Province autonome di Trento e Bolzano possono decidere di interrompere il passaggio veicolare sul passo Sella durante il periodo estivo. Ma adducendo motivazioni di tutela del territorio e non ragioni di prevenzione dell'inquinamento. Lo ha stabilito (evidenzia il sito poliziamunicipale.it) il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa Trentino-Alto Adige, Sezione prima, con sentenza del 6 marzo 2018, numero 54. Infatti le Province, d’intesa tra loro e previo parere del ministero competente in materia di infrastrutture e mobilità, possono disciplinare misure per la limitazione del traffico veicolare. Obiettivo: limitare l’interferenza e gli effetti del traffico su beni o località di particolare valenza dal punto di vista paesaggistico o naturalistico, compresi i siti inseriti nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco.

Misure alternative

Gli eventuali proventi derivanti dalle misure considerate da questo comma sono destinati alla conservazione e alla valorizzazione delle caratteristiche naturali o alla promozione del turismo sostenibile nelle predette aree. I provvedimenti devono essere motivati e devono assicurare misure alternative: se non ci arrivi con la tua auto, hai diritto ad arrivarci in altro modo, dicono i giudici. Niente a che fare con i blocchi in caso di sforamento dei limiti di concentrazione di polveri sottili. Il passo Sella è stato individuato quale sito in cui valorizzare forme di mobilità sostenibile (pedonale e ciclistica in particolare). A titolo sperimentale sono state, quindi, individuate nove giornate nelle quali prevedere la limitazione della circolazione dei veicoli privati tre le ore 9 e le ore 16. In alternativa, si ha a disposizione la mobilità pubblica, con la garanzia di accesso anche attraverso un collegamento funiviario esistente, valorizzando tali giornate con l’organizzazione di eventi in quota, in grado di attrarre un pubblico interessato al rispetto dell’ambiente e del paesaggio.

Il consorzio delle Dolomiti

Stando ai giudici, non è censurabile il procedimento seguito dalle Province di Trento e Bolzano che, invece di convocare una conferenza di servizi decisoria, hanno stipulato l’accordo di programma con il quale è stato istituito il “Tavolo interprovinciale Passi Dolomitici”. Si mira alla realizzazione di iniziative comuni di mobilità sostenibile sui Passi Dolomitici, coinvolgendo anche il Comun General De Fascia, il Comune di Canazei, il Comune di Selva di Val Gardena, il Consorzio Turistico della Val Gardena, il Consorzio Turistico Alta Badia e l’APT Val di Fassa.