Non c’è solo la nuova Porsche 911 a tenere alta la bandiera della sportività tedesca al Salone di Los Angeles. A qualche stand di distanza infatti debutta anche la nuova Mercedes-AMG GT, la sportiva (sia coupé, sia cabrio) della Stella nuova nello stile e soprattutto nella tecnologia, con sotto il cofano sempre lo stesso V8 4.0 biturbo benzina nelle versioni da 475, 557 e 585 per la AMG-GT, GT C e GT R Pro. Le novità più succose sono all’interno, con la nuova strumentazione digitale e sotto pelle, con l’arrivo di una nuova modalità di guida dedicata alla pista e l'inedita versione GT R Pro, derivata dalle GT3 e GT4. Andiamo però con ordine.
La sorella maggiore fa scuola
Prima di tutto lo stile, derivato in parte da quello della AMG GT Coupé4, con il nuovo disegno delle luci LED anteriori e posteriori. C’è poi il nuovo diffusore per AMG GT e GT C, dal quale sbucano gli scarichi: tondi per la GT “normale” e trapezoidali per GT C, GT R e GT R Pro.
L’altra novità di stile è rappresentata dalla nuova tinta Blue Magno, che proprio con la AMG GT debutta e verrà poi adottata anche dalla versione 4 porte.
A ogni cosa il suo schermo
Decisamente più evidenti sono le novità in abitacolo, dove la strumentazione analogica lascia spazio a un monitor da 12,3”, incastonato in una palpebra ricoperta in pelle. Non c’è quindi lo stile da doppio tablet delle ultime Mercedes, con i 2 monitor accoppiati.
Sulla sommità della plancia c’è l’altro schermo, da 10,25”, per il sistema di infotainment, con il touchpad per gestirlo sistemato nel tunnel centrale, subito sopra la piccola leva del cambio automatico. Sopra invece ci sono i comandi, fisici, per l’impianto di climatizzazione.
Il tunnel centrale mantiene il disegno da “V8” della AMG GT precedente, ma i tasti sono completamente nuovi e ora sono composti da 8 piccoli monitor TFT a colori che mostrano le funzioni disponibili, come la logica di funzionamento dello sterzo, i settaggi dell’ESP e il sound dello scarico.
Piccoli display prendono possesso anche del nuovo volante, con i selettori circolari delle modalità di guida che mostrano così quale settaggio è attivo in quel momento. Così si ha tutto sotto controllo.
Le AMG alla conquista del Nurburgring
Quando si scende in pista
La AMG GT è un’auto stradale ma, come tutte le sportive che si rispettino, è in pista che dà il suo meglio e per questo gli ingegneri Mercedes hanno creato la nuova modalità di guida AMG Track Pace, dedicata a chi ama i track day e vuole migliorare le proprie performance tra i cordoli.
Una volta attivato il sistema monitora 10 volte al secondo fino a 80 differenti parametri dell’auto, come velocità ed accelerazione, mostrando luci verdi o rosse al guidatore segnalando cosa va e cosa non va nel suo stile di guida. Così, al termine dei giri, si ha a disposizione una telemetria utile per migliorare i tempi sul giro, mostrando riferimenti precedentemente settati. Inoltre, grazie al GPS, la nuova AMG GT può sapere quando ci si trova in pista e quando invece si è usciti dall’autodromo.

Naturalmente per queste occasioni, se si vuole fare il tempone, il selettore della modalità di guida va messo in Race, così da sfruttare tutti i cavalli e coppia del V8 biturbo e non avere un’elettronica che “strozzi” il nostro giro veloce. Per tutte le altre occasioni ci sono altre modalità, alle quali si aggiunge una prima assoluta.
Il settaggio giusto
Si chiama AMG Dynamics e agisce sull’ESP per distribuire alla perfezione la potenza all’asse posteriore, intervenendo anche sulle reazioni dello sterzo. Il sistema è in grado di calcolare come reagirà la AMG GT in determinate situazioni, grazie al costante monitoraggio di alcune variabili come angolo di sterzo e livello di pressione sull’acceleratore, così da aiutare il guidatore e rendere l’auto sempre più agile, senza però far sentire il proprio intervento.
L’AMG Dynamics è attivo sempre, qualsiasi modalità di guida si sia scelta: Slippery, Comfort, Sport, Sport Plus, Race e Individual, A seconda della modalità il sistema modificando il proprio livello di intervento.