A partire dal 2022 tutti i modelli di auto di nuova omologazione dovranno essere equipaggiate in Europa con una lunga serie di nuovi sistemi di sicurezza attiva e passiva. Dal 2024 l’obbligo dei nuovi dispositivi si estenderà alla dotazione di serie delle auto nuove da immatricolare, sempre che l’accordo appena raggiunto sul miglioramento della sicurezza stradale venga votato e approvato dal Parlamento Europeo e dagli stati membri. Con le elezioni europee in programma a maggio il voto potrebbe però slittare in avanti di molti mesi.

Lo scopo principale di questa forte iniziativa europea è quella di salvare la vita di 25.000 persone che ogni anno muoiono sulle strade del Vecchio Continente, soprattutto a causa di errori umani. A ricordarcelo è Elżbieta Bieńkowska, commissario europeo per l'industria e l'imprenditoria, che presentando i nuovi regolamenti per la sicurezza stradale dice: “Dobbiamo agire per cambiare tutto questo, introducendo l’obbligatorietà di nuovi sistemi di sicurezza che possono avere lo stesso impatto positivo che hanno avuto le cinture di sicurezza obbligatorie. Molti dei sistemi previsti esistono già ed è arrivato il momento di ampliare il livello di sicurezza e aprire la strada alla mobilità connessa e automatizzata del futuro”.

L’obiettivo più grande è proprio quello di salvare 25.000 vite ed evitare 140.000 feriti gravi sulle strade europee entro il 2038, un ulteriore passo verso la “Vision Zero” del 2050 che mira all’azzeramento delle vittime della strada. Le nuove tecnologie obbligatorie dal 2022 sulle auto (ma anche furgoni, camion e autobus) per la sicurezza di passeggeri, pedoni e ciclisti sono addirittura trenta, ma per il momento possiamo approfondire le quindici su cui la Commissione Europea intende puntare fin da subito. Vediamo quali sono e come dovranno funzionare, partendo magari proprio da quel limitatore di velocità intelligente che più farà discutere nel mondo dell’auto.