La notizia è che a Torino apre il primo store al mondo di Arval (il primo di una serie, sulla base del feedback raccolto in Piemonte) in cui: “puoi avermi, ma non puoi comprarmi”, riferito ovviamente all’auto. Un'iniziativa analoga si è già vista a Milano con CarNext.com, ma questo è appunto il primo del suo genere per Arval.

Prima di entrare nei dettagli della sfida dell'azienda francese, ecco come si è arrivati fino a qui. I numeri possono essere noiosi; se esposti in modo chiaro, però, sanno fotografare alla perfezione le situazioni.

E’ questo il caso del noleggio a lungo termine (NLT) delle automobili. Vale quindi la pena andare subito al dunque: negli ultimi dieci anni, le immatricolazioni di auto destinate al noleggio a lungo termine sono aumentate del 60%.

Un cambio di mentalità

Nello stesso periodo, sono calate del 26% le immatricolazioni ai privati; addirittura del 60% quelle di persone al di sotto dei 30 anni. Fanno da contraltare il +46% delle visite alla pagina “noleggio privati” di arval.it e il +30% di contratti NLT a privati: questi ultime due percentuali, sia chiaro, relativo ai soli 12 mesi.

Elencati questi numeri, è ora chiaro in che direzione stia andando, da una parte, il business dell’automotive, dall’altro il concetto stesso di possesso/uso della macchina.

Arval e Gruppo Intergea

Se invece non fosse ancora chiaro, lo si capisce dalla novità di Arval (1,2 milioni di auto gestite in 29 Paesi, in Italia dal 1995 dove è leader di mercato nel noleggio a lungo termine): l’Arval Store, aperto in collaborazione con il Gruppo Intergea, specializzato nella distribuzione automotive.

Di cosa si tratta? Del luogo fisico - il primo al mondo - che permette di accompagnare il cambiamento

di cui sopra offrendo, da un lato, continuità con il passato (il luogo fisico appunto, oltre al confronto con una persona, non solo una ricerca online) e la possibilità di vendere il proprio usato, ovviamente dopo valutazione.

Come funziona

Altri punti fermi dello store sono l’usato come anticipo (che non è dunque richiesto in denaro), la già citata valutazione in tempo reale e la consegna premium con mobilità immediata, il che significa arrivare allo store - da soli o con i propri cari - e ritirare l’auto all’interno di un’esperienza emozionale.

arval store torino

Per quello che riguarda invece l’assistenza tecnica, Arval si appoggia alla rete del Gruppo Intergea, puntando dunque sulla prossimità. Il che significa che, se e quando il modello Arval Store si allargherà, si baserà su partnership locali con gruppi di distribuzione.

Tutto compreso

Più nel concreto, il “privato puro” si reca all’Arval Store, sceglie l’auto che preferisce fra quelle disponibili e, previa presentazione della busta paga (ma potrebbe anche essere un professionista, basta che porti evidenza di reddito), entro le 48 ore può mettersi al volante del nuovo mezzo, lasciando il vecchio.

Fra le auto disponibili non c’è quella desiderata? Si può ordinare: in tal caso, ovviamente, i tempi di consegna si allungano. Quanto invece ad assicurazione, tassa di circolazione e manutenzione, è tutto compreso all’interno del canone pattuito.

Ultimo ma non meno importante: non ci sono limiti di utilizzo all’interno del contesto familiare, esattamente come accade nel noleggio a lungo termine riservato alle aziende.

Fotogallery: Arval Store torino