In caso di conclusione positiva dello studio di fattibilità che sarà subito avviato, Eni renderà operativa una stazione di rifornimento di idrogeno in una delle stazioni di servizio della società.  Toyota, invece, si impegnerà per mettere a disposizione una flotta di 10 Mirai

Il progetto segna un passo deciso verso la realizzazione di una rete di distribuzione che permetta la circolazione di mezzi alimentati ad idrogeno. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha dichiarato: “siamo partiti dal presupposto che la sostenibilità ambientale fa sempre il paio con il tema delle risorse economiche. Vogliamo dimostrare che l’attenzione all’ambiente non deve essere percepita come un costo per la collettività, ma diventa volano per l’economia circolare”.

Sforzi concentrati verso il corbon-free

“L’idrogeno è una molecola che già usiamo nelle nostre attività – ha dichiarato Giuseppe Ricci, di Eni – in particolare nel ciclo bio della raffinazione, principalmente per rimuovere l’ossigeno dalle cariche vegetali, dagli oli usati di frittura, grassi animali e altri scarti con cui a Porto Marghera produciamo biocarburanti.” 

“Abbiamo inoltre iniziato a investire studiando tecnologie per la sua produzione a partire dai rifiuti solidi urbani e dalle plastiche non riciclabili, oltre che per la mobilità, di cui l’accordo sottoscritto oggi rappresenta un importante milestone per un futuro low carbon.”

 

Fotogallery: Toyota Mirai